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Laziali ed Abruzzesi, cugini da una vita

Due terre meravigliose, ricche di paesaggi naturali mozzafiato, tradizioni e cultura. Tra l’altro sono vicine, anzi confinanti. Stiamo parlando delle regioni di Lazio e Abruzzo. Tanto che in molti ormai parlano di cuginanza tra le due popolazioni, nonostante siano molte le peculiarità che le contraddistinguono, a partire dai rispettivi dialetti. Ma non ci sono solo differenze, bensì anche diverse affinità tra le due realtà regionali. Oggi ne vedremo 5, che accomunano Lazio e Abruzzo, rendendole davvero molto simili tra loro anche agli occhi di chi non ha mai avuto modo di conoscerle dal vivo.

Assenza di una sala giochi

Una prima caratteristica che condividono Lazio e Abruzzo è l’assenza di un polo turistico d’attrazione dedicato al gioco. Come noto, i casinò italiani terrestri sono presenti in numero ridotto, solamente 5 considerando la doppia sede veneziana, e tutti ubicati al nord dello Stivale. La distanza per raggiungere i vari Sanremo, Venezia, Saint Vincent e Campione d’Italia è praticamente la medesima da entrambe le regioni, i cui abitanti, per il momento, possono usufruire di sale da gioco virtuali come Novibet Casino o altre, senza doversi per forza spostare verso l’apice del Belpaese. Magari in futuro qualcosa accadrà, ma al momento non vi sono progetti concreti.

Il Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise

Lo dice il nome stesso di quello che è uno dei più importanti e vasti Parchi nazionali d’Italia e d’Europa: quello di Lazio, Abruzzo e Molise. Questo perché le due regioni, insieme a quella molisana, condividono questa area naturalistica che si sviluppa sugli Appennini posti al confine proprio tra i due territori. Un parco davvero enorme che, grazie alle sue temperature sempre miti sia in estate che in inverno, è possibile ammirare e visitare in qualsiasi periodo dell’anno. In particolare, si avrà modo di osservare da vicino animali come il camoscio, il lupo e l’orso marsicano, oltre che diverse specie di alberi che popolano i suoi boschi. Il parco risulta facilmente raggiungibile in macchina da entrambe le regioni, mentre al suo interno è possibile muoversi a piedi, in bicicletta o anche a cavallo, tramite escursioni prenotabili.

 

Tradizione enogastronomica: tra pasta e vini pregiati

Altro punto in comune riguarda la tradizione enogastronomica dei due territori, specialmente dal punto di vista dei vini di alta qualità, dal Frascati al Trebbiano d’Abruzzo, e delle tipologie di pasta. Un esempio concreto è rappresentato dalla somiglianza impressionante tra lo spaghetto alla chitarra abruzzese e il tonnarello laziale. Entrambi, infatti, sono una pasta fresca, ottenuta con acqua e farina, che viene tirata grazie alla “chitarra”, uno strumento che ricorda quello musicale per la presenza di diverse corde di acciaio su un telaio di legno. La vera differenza sta nei condimenti, in quanto lo spaghetto alla chitarra richiede solitamente un sugo, mentre il tonnarello si sposa bene anche con carbonara e cacio e pepe.

 

Dalla montagna al mare

Anche i paesaggi delle due regioni sono molto simili. Basti pensare che entrambe hanno l’Appennino, quindi i monti, le colline, le pianure, come l’agro pontino nella zona di Latina e il Fucino verso l’Aquila, e, soprattutto, il mare. Da una parte il Tirreno, con spiagge splendide come quella del Circeo o di Sperlonga, dall’altra l’Adriatico, con altrettanti lidi affascinanti, come la riserva naturale di Punta Aderci nel vastese o il lido di Montesilvano. Le regioni, inoltre, sono ricche anche di fiumi e laghi, che compongono una riserva idrica non indifferente dalla quale attingere per le attività di coltivazione e allevamento.

 

L’antica civiltà di Roma

Infine, c’è un aspetto culturale da sottolineare, dato che in entrambe le regioni è arrivata ed ha avuto influenze di un certo livello l’antica civiltà di Roma. Ovviamente il Lazio è costellato da resti delle epoche dei Sette Re, della Repubblica e dell’Impero romano, ma anche l’Abruzzo può vantare siti archeologici risalenti all’Antica Roma di grande fascino. Possiamo citare l’Alba Fucens, nella zona di Massa d’Albe, ai piedi del Monte Velino, oggetto di un deprecabile atto di vandalismo recente. Tra le altre cose, è possibile visitare ciò che rimane di un anfiteatro costruito nel primo secolo d.C. Per non parlare del teatro e dell’anfiteatro di Amiternum, nella zona del Colle di San Vittorino. Infine, anche se ce ne sarebbero molti altri da citare, è possibile visitare le terme di Vasto, di recente scoperta e costruite su una posizione suggestiva, che si affaccia su una vista del golfo della città.