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L’Aquila Città del Libro: un festival di cultura e dialogo nel cuore dell’Abruzzo

l’Aquila – Il festival letterario “L’Aquila Città del libro” si è affermato come un punto di riferimento culturale in Abruzzo, proponendosi di rivitalizzare il dibattito intellettuale e la passione per la lettura al di fuori dei grandi centri urbani. L’evento, ideato dall’associazione Castelli di Carta, si pone l’obiettivo di “rilanciare la cultura nei luoghi lontani dalle grandi città metropolitane dove, spesso, gli elementi commerciali e politici fagocitano i contenuti“. L’evento non è un semplice mercato di volumi, ma un vero e proprio “fiore che nasce tra le pagine della cultura”.

La terza edizione del festival si terrà dal 19 al 21 settembre 2025 presso l’Auditorium del Parco. L’evento vedrà la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra cui giornalisti, filosofi, politici e liberi pensatori. La lista dei partecipanti include nomi di spicco come Francesco Borgonovo, Franco Cardini, Giordano Bruno Guerri, Federico Palmaroli, Gennaro Sangiuliano e Marco Travaglio. La loro presenza sottolinea l’intento del festival di offrire “alternative chiavi di lettura alla realtà odierna” attraverso il dialogo e il confronto.

Il festival nasce nel 2020 con l’obiettivo di diventare un motore di promozione culturale e letteraria. Oltre a dare spazio all’editoria, l’evento si estende ad altri ambiti come la formazione e la valorizzazione turistica del territorio. La rassegna si avvale del patrocinio del Comune dell’Aquila, della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, a conferma del suo valore e della sua importanza per la crescita del territorio.

L’Aquila, con il suo vastissimo patrimonio culturale che spazia dalle mura medievali ai palazzi rinascimentali, rappresenta la cornice ideale per un festival di questo tipo. L’evento celebra non solo la letteratura, ma anche la storia e il patrimonio della città, coinvolgendo la comunità locale e attirando visitatori da tutto il Paese. Il successo delle edizioni precedenti dimostra come l’iniziativa sia riuscita a unire la forza della letteratura con quella di una città in continua rinascita, dimostrando che la cultura può essere un potente motore di sviluppo e coesione sociale.