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L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026: un anno di rinascita e arte

Il 2026 sarà un anno speciale per L’Aquila: la città, segnata dal terremoto del 2009 e da anni di intensa ricostruzione, è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura. Questo riconoscimento va oltre un semplice premio: rappresenta un segnale di rinascita e un motivo di orgoglio non solo per l’Abruzzo, ma per l’Italia intera. Gli eventi in programma per celebrare questo titolo mettono in luce una città che torna a essere centro pulsante di arte, storia e sperimentazione.

Andrea Pazienza in mostra al MAXXI L’Aquila

Il primo grande appuntamento è già realtà: dal 6 dicembre 2025, il MAXXI L’Aquila ospita una mostra dedicata ad Andrea Pazienza (1956–1988), in occasione del 70° anniversario della sua nascita. Pazienza, figura rivoluzionaria nel mondo del fumetto italiano, ha dato vita a personaggi iconici come Zanardi e Pompeo, raccontando con ironia e spirito critico l’Italia degli anni ’70 e ’80.

Curata da Stefano Piccoli, l’esposizione presenta oltre 300 opere, molte delle quali inedite, tra disegni infantili, tavole a china, acquerelli e composizioni a pennarello. Le opere rivelano anche il forte legame dell’artista con l’Abruzzo e Pescara, dove iniziò il suo percorso artistico. Dopo il termine della mostra al MAXXI, il 6 aprile, l’esposizione si sposterà a Roma, creando un ideale ponte culturale lungo l’asse dell’A24.

Riapre il MuNDA al Forte Spagnolo

Un altro evento molto atteso è la riapertura del Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA) nella storica sede del Forte Spagnolo, chiuso dopo il sisma del 2009. Dal 20 dicembre 2025, il museo tornerà ad accogliere visitatori con le sue collezioni permanenti, che includono arte sacra, reperti archeologici e il celebre scheletro di Mammut, simbolo identitario della città e attrazione per grandi e piccini.

Strada dei Parchi celebra la città

Per valorizzare ulteriormente L’Aquila Capitale Italiana della Cultura, Strada dei Parchi ha installato un grande cartello turistico lungo l’A24, tra le uscite L’Aquila Est e L’Aquila Ovest, visibile in entrambe le direzioni. Il cartello, che rappresenta il Mammut e la facciata di Santa Maria di Collemaggio, invita i viaggiatori a scoprire il patrimonio artistico, storico e naturale della città e dei suoi dintorni.

Il Mammut, rinvenuto nel 1954 nella conca aquilana, è ormai un’icona della città, mentre Collemaggio, capolavoro del romanico abruzzese e sede della Perdonanza Celestiniana (patrimonio UNESCO), rappresenta l’anima spirituale dell’Aquila, intrecciando arte, fede e identità.

Un programma ricco e simbolico

Il 17 gennaio, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà ufficialmente il via al programma culturale della città. Nel corso dell’anno, L’Aquila ospiterà circa 300 eventi, diventando un modello nazionale di rigenerazione per le aree interne e promuovendo un approccio partecipativo e basato sulla conoscenza per rivitalizzare il territorio e i suoi centri storici.

Il 2026 non sarà solo un calendario di mostre e inaugurazioni, ma una narrazione della resilienza di una comunità, della bellezza del patrimonio artistico e della forza della cultura come motore di rinascita. L’Aquila torna a essere protagonista, e Strada dei Parchi accompagna questo percorso, perché ogni chilometro dell’A24 e dell’A25 racconta una storia di tradizione e futuro.