The news is by your side.

La Regione Lazio accoglie l’appello del Comitato “Terre degli Equi”, fissato incontro alla Pisana

regione lazioCamerata Nuova – E’ stato lanciato con grande energia e determinazione e ripreso dalla stampa e quindi è stato finalmente accolto l’Appello ai vertici Regionali in merito alla strategia di valorizzazione e sostegno delle “Terre degli Equi”. Cosicchè domani lunedì 30 novembre alle ore 10,30 il Comitato Promotore “Terre degli Equi” sarà accolto dal Vice Presidente del Consiglio Regionale, Massimiliano Valeriani, in via della Pisana.

Il Comitato ha messo a punto un piano per il rilancio del territorio ad est di Roma, che per varie ragioni, spiega il Comitato, è stata spesso identificata come Valle dell’Aniene; ma questa definizione è riduttiva in relazione alla ricchezza e la storia del territorio. “Le Terre degli Equi – spiega Stefano Nardi, presidente dell’Associazione Pro Camorata di Camerata Nuova e uno dei promotori dell’iniziativa – sono la culla della nostra storia, è il punto di partenza del nostro racconto; in sostanza è parte dell’antichità di Roma vista con gli occhi di chi viveva sulle valli ed i monti ad Est della città’ eterna. Le Terre degli Equi uniscono e qualificano un territorio che sta cercando la propria identità ed un proprio percorso di sviluppo eco sostenibile; insomma un nuova via per un futuro migliore in armonia con la propria storia. Questi obiettivi si possono conseguire favorendo l’ interconnessione delle imprese, delle associazioni e delle pubbliche amministrazioni ed è da un po’ di tempo che vari soggetti dell’associazionismo e dell’imprenditoria lo vanno proponendo in incontri pubblici”. Il tema catalizzatore per le Terre degli Equi dovrà essere la Qualità dell’offerta enogastronomica, culturale e turistico-territoriale per uno sviluppo eco-sostenibile. Pertanto diventa prioritario identificare le nostre zone come Terre degli Equi facendolo diventare brand globale al fine di arrivare a ragionare in un’ottica di territorio ampio, per superare una visione localistica e paesana”.