Giunta alla sua terza tappa, la Local March for Gaza ha percorso l’anello che collega Magliano dei Marsi, Alba Fucens e Massa d’Albe.
Il numero dei pellegrini della pace cresce a ogni tappa e domani si uniranno alla staffetta i camminatori di Avezzano per raggiungere il Castello Orsini. Qui, la petizione, portata lungo la processione laica, potrà essere firmata da tutti.
La tappa odierna, del 26 agosto, è stata particolarmente intensa e significativa. L’associazione Appennini for All, che si dedica alla diffusione dell’accessibilità e dell’inclusività sui sentieri e nei borghi appenninici, ha reso possibile la partecipazione di Francesca grazie all’uso della Joelette. Scortata da un gruppo di accompagnatori, ha potuto partecipare all’intera marcia, firmare la petizione, fare nuove conoscenze e confrontarsi sul tema della guerra a Gaza, esprimendo le sue emozioni.
La Joelette è una carrozzina monoruota che necessita di quattro runner che si alternano, tutti i partecipanti hanno mantenuto il suo passo e il suo ritmo, dimostrando un’attenzione e un ascolto reciproco, all’insegna dell’inclusività.
Un momento estremamente toccante e denso di significato è stato la lettura di alcuni dei nomi dei 50.000 bambini deceduti o feriti sotto le bombe. Questa dolorosa lettura, ascoltata in un rispettoso silenzio prima dell’inizio del cammino, è stata un momento simbolico. I nomi di queste vittime sono un richiamo a dedicare ogni energia alla ricerca e al perseguimento della pace, con amore e passione. La petizione, in linea con questo spirito, chiede un cessate il fuoco immediato e permanente, un accesso illimitato agli aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi palestinesi e israeliani e che l’Italia sospenda l’esportazione di armi verso Israele, agendo in conformità con le leggi nazionali e la Costituzione.