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La Congregazione di S. Anna lascia Carsoli, il ricordo delle suore nella storia della città

suoreCarsoli. E’ previsto per sabato 26 pomeriggio il saluto ufficiale alle Suore di S. Anna, che dopo oltre un secolo di attività lasciano definitivamente la comunità di Carsoli. Alle ore 18 è prevista la S. Messa presso la Chiesa Parrocchiale di S. Vittoria, e dopodichè un gruppo parrocchiale ha organizzato un rinfresco nei locali del Centro Anziani in piazza Corradino. Previsto anche un sopralluogo all’esterno delle strutture che per anni hanno ospitato la sede dell’Asilo Regina Elena, quella di Porta Napoli e la piu’ recente di via Genova.

Con l’uscita della congregazione di S. Anna, la comunità sicuramente perde un pezzo di storia importante, custodita nella vita e nei ricordi di tantissime generazioni che si sono susseguite. Resterà indelebile la memoria di quelle epoche storiche, quelle dei periodi “difficili”, in cui il ruolo delle Suore e della Parrocchia di don Antonio Rosa ebbe un ruolo fondamentale negli aiuti alla popolazione e per lo svolgimento di una azione forte e continuativa di evangelizzazione.

Abbiamo perso negli anni generazioni dei nostri nonni e bisnonni…quelli con il sorriso che difendevano e proteggevano i bambini, ed i giovani e che erano sempre cordiali, pronti alla battuta e sorridenti.

Ma le  Suore di S. Anna sono state protagoniste di azioni sociali sempre mirate al coinvolgimento, alla socialità e alla crescita in perfetta simbiosi con la vita della Parrocchia. Nelle epoche in cui non c’erano gli smartphone  si ricordano i pomeriggi domenicali in cui gruppi di ragazze venivano istruite al ricamo, epoche in cui venne istituito il “Cineforum”, per non parlare dei “Grest”, degli scout al terzo piano della Casa Parrocchiale, della palestra nel piano seminterrato e della Sala Teatro che fece ridere e sorridere tante generazioni con recite e spettacoli.

Un grande plauso a don Antonio Santucci, poi Vescovo di Trivento che in quelle epoche seppe insieme alle Suore di S. Anna stabilire una sinergia perfetta in grado di coinvolgere tutti, anche i piu’ resistenti.

Quella Carsoli oggi non c’è piu’, tante cose  sono cambiate e le generazioni dei sorrisi hanno dovuto lasciare spazio a quelle delle  fronti corrucciate.

Suor Placida, che riposa in pace nella cappella Marcangeli, fu una delle pioniere che seppe dare amore, determinazione ed ebbe un grande ruolo sociale, e la camera ardente venne allestita all’interno dell’Asilo stesso.

Suor Gerardina, Suor Valentina, Suor Angelia, Suor Franca Jose, Suor Benilde,Suor Laurentina, Suor Loreta, Suor Giacinta, Suor Eulalia, Suor Clara, Suor Umberta, Suor Marcellina, Suor Consuelita, Suor Litz, Suor Anna, Suor Maritza, Suor Maria, Suor Pilar,  Suor Carmela, Suor Francesca, Suor Ada, …sono solo alcuni nomi delle religiose, alcune in vita altre che non ci sono piu’…alle quali diciamo “grazie” per esserci state.

Nel corso di tutti questi anni, una figura di grande spessore morale è quella di “Zia Filomena”, che in quelle epoche è stata una vera zia di tutte le generazioni.  Per anni fu l’aiuto “laico” nell’asilo, ed aiutava ogni bambino perfino nelle pratiche piu’ delicate della vita quotidiana.

A questa persona, che riesce ancora a dispensare sorrisi e affetto sincero se si ha l’onore di incontrarla in via della Ricostruzione, va anche un sincero ringraziamento per quello che ha fatto per la nostra Comunità. (nelle foto: in alto scatto d’epoca per la vita di asilo, in basso “zia Filomena” e gli angioletti di Suor Placida.)

zia filomena

angioletti