The news is by your side.

La celiachia – Informativa della Farmacia Santa Vittoria di Carsoli

Settimana Nazionale della Celiachia 15-23 Maggio 2021

La celiachia è una malattia infiammatoria permanente dell’intestino scatenata dal consumo di alimenti contenenti glutine in soggetti geneticamente predisposti

Il glutine può causare un’ampia varietà di disturbi (sintomi), anche di gravità variabile. Nella forma classica, i più frequenti sono:

  • diarrea
  • gonfiore addominale
  • dolore addominale
  • perdita di peso, come conseguenza di malassorbimento intestinale
  • rallentamento della crescita nei bambini

La celiachia si verifica quando il sistema di difesa dell’organismo (sistema immunitario) attacca erroneamente il tessuto sano della parete intestinale.

Più nel dettaglio, la superficie dell’intestino è ricoperta da milioni di piccole escrescenze a forma di dita, chiamate villi, che hanno la funzione di accrescerne la superficie utile ad assorbire i nutrienti introdotti con il cibo.

Nei soggetti celiaci il glutine attiva il sistema immunitario che riconosce come dannose alcune molecole dell’intestino e reagisce contro di esse provocando danni, infiammazione e l’appiattimento dei villi. Si determinano, così, i disturbi della malattia celiaca.

Il glutine

Il glutine è una proteina che si trova in tre tipi di cereali

  • grano, di tutti i tipi
  • orzo
  • segale

È presente negli alimenti che li contengono, tra cui:

  • pasta, pizza, pane, crackers, grissini
  • torte, snacks
  • cereali per la prima colazione
  • carne e pesce impanati

È, inoltre, aggiunto a molti alimenti come additivo durante la fase di trasformazione industriale. In particolare, in:

  • salse
  • piatti pronti
  • gelati
  • alcuni tipi di yogurt

Anche la birra, prodotta dalla fermentazione dell’orzo, deve essere evitata dai celiaci.

Diffusione della celiachia

Secondo i dati della letteratura scientifica, la celiachia interessa circa l’1% della popolazione generale a livello globale. In Italia, quindi, i celiaci dovrebbero essere circa 600.000. Al 31/12/2018 i casi accertati (diagnosticati) erano poco più di 214.000. Nel nostro paese, infatti, ci sono meno di 400.000 celiaci non diagnosticati che, usando quotidianamente il glutine, presentano i disturbi (sintomi) della malattia e rischiano di andare incontro a complicazioni.

La celiachia è più frequente tra le donne (ben 2 casi su 3 riguardano il sesso femminile) e può svilupparsi a qualsiasi età.

I dati sulla diffusione della malattia in Italia sono descritti e aggiornati annualmente nella Relazione al Parlamento sulla celiachia, curata dal Ministero della Salute, che contiene anche molte informazioni utili per i celiaci. Approfondimenti sulla dieta senza glutine, sugli alimenti e sulle associazioni locali sono consultabili anche sul sito web dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC).

SINTOMI

I disturbi (sintomi) della celiachia possono variare molto. Nei casi più lievi, i malati non hanno alcun fastidio evidente e spesso scoprono di essere celiaci sottoponendosi ad analisi per altre malattie. La cura, comunque, è sempre raccomandata poiché le complicazioni della celiachia possono verificarsi anche in questi casi.

Disturbi (sintomi) comuni

Nella forma classica, il sintomo più frequente è la diarrea, causata dall’impossibilità dell’organismo di assorbire completamente le sostanze nutrienti (malassorbimento).

Altri disturbi (sintomi) comuni sono:

  • gonfiore alla pancia (addominale)
  • dolore addominale
  • perdita di peso
  • malassorbimento intestinale
  • rallentamento della crescita nei bambini

Disturbi (sintomi) della forma atipica

La forma classica è sempre più rara, mentre stanno aumentando i casi accertati (diagnosticati) della forma atipica negli adulti. Tra i disturbi (sintomi) della forma atipica:

  • stanchezza e affaticamento, che possono essere segnali di anemia da mancanza di ferro o di anemia da mancanza di folati
  • perdita dei capelli (alopecia)
  • dimagramento senza altra causa
  • ulcere e lesioni ricorrenti nella bocca (aftosi orale ricorrente), perdita dello smalto dei denti (ipoplasia)
  • dolori addominali ricorrenti
  • vomito
  • aumento del livello delle transaminasi
  • disturbi del ciclo mestruale
  • ridotta statura
  • infertilità, aborti spontanei ripetuti
  • disturbi della gravidanza
  • riduzione della massa ossea (osteopenia, osteoporosi)
  • formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedimancanza di coordinazione muscolare (atassia)

Dermatite erpetiforme causata dal glutine

La dermatite erpetiforme è una malattia della pelle, caratterizzata da un’eruzione di vescicole e bolle che provocano un intenso prurito. Si localizza più frequentemente nella parte bassa della schiena (regione lombare), ai gomiti, alle ginocchia.

È chiamata anche celiachia cutanea o della pelle perché in questi malati il glutine, invece di provocare un’infiammazione intestinale, determina una reazione a livello della pelle (cute).

La quasi totalità dei malati risponde perfettamente ad una dieta senza glutine.

E’ sempre bene rivolgersi allo specialista.