ROMA – Momenti di puro terrore nel cuore di Roma, dove una richiesta disperata si è trasformata in una scena di violenza improvvisa. È stato convalidato presso le aule del Tribunale di Roma, a piazzale Clodio, l’arresto di un 32enne di origine bosniaca, gravemente indiziato di rapina aggravata.
Tutto è accaduto all’interno dell’ambulatorio “Villa Maraini”, in piazza Carlo Forlanini. L’uomo si è presentato al personale sanitario pretendendo dosi di metadone. Al rifiuto dei medici, la situazione è degenerata rapidamente: il 32enne si è allontanato, lasciando presagire una tregua solo apparente.
Pochi minuti dopo, infatti, è tornato indietro armato di martello, seminando il panico tra operatori e presenti. Minacce, urla, paura. In pochi istanti si è impossessato di una bottiglia da un litro di metadone ed è fuggito, lasciando dietro di sé uno scenario di shock e incredulità.
Provvidenziale l’immediata risposta dei cittadini: le numerose segnalazioni al 112 hanno permesso ai Carabinieri della Stazione di Roma Bravetta di intervenire tempestivamente. L’uomo è stato bloccato poco distante dall’ambulatorio, ponendo fine a una vicenda che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Dopo la convalida dell’arresto, il 32enne – senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine – è stato trasferito nel carcere di Rebibbia.
Un episodio che riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei presidi sanitari e sulla fragilità che spesso accompagna le dipendenze, trasformando luoghi di cura in scenari di emergenza. Una mattina qualunque, spezzata da un gesto estremo, che Roma difficilmente dimenticherà.
