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Incidenti sulla Tiburtina Valeria, allarme sicurezza: troppi i centauri coinvolti

CARSOLI  – Un nuovo fine settimana di incidenti lungo la Tiburtina Valeria rilancia l’allarme sulla sicurezza stradale, in particolare nei tratti più frequentati dai motociclisti. Un susseguirsi di episodi che, ormai da mesi, sta trasformando l’arteria marsicana in un percorso ad alto rischio, soprattutto nei pressi del curvone di Pietrasecca, considerato uno dei punti più critici.

Ieri pomeriggio un motociclista romano di 23 anni è rimasto gravemente ferito dopo essersi schiantato sull’asfalto mentre percorreva un tratto in curva. Il giovane è stato soccorso dal 118 e trasferito in condizioni disperate all’ospedale di Avezzano, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Solo pochi minuti  prima, un altro centauro era rimasto ferito nei pressi di Sante Marie, in un incidente che ha richiesto l’intervento dei carabinieri e del personale sanitario.

Gli episodi si inseriscono in un quadro di crescente preoccupazione per la frequenza degli incidenti che coinvolgono giovani motociclisti, spesso alla guida di mezzi di grossa cilindrata. Nel weekend la Tiburtina, soprattutto nel tratto che collega il Lazio all’Abruzzo, diventa meta di molti appassionati delle due ruote che cercano curve e percorsi panoramici. Ma l’alta velocità, unita alla vicinanza di centri abitati, sta mettendo a rischio non solo chi viaggia in moto, ma anche residenti e automobilisti. Molti, troppi i morti sull’asfalto, vere e proprie tragedie.

Nonostante i controlli rafforzati delle forze dell’ordine, con pattuglie e posti di verifica nei punti più sensibili, il fenomeno sembra non arrestarsi. «Non si può fare di tutta l’erba un fascio – spiegano fonti locali – taluni motociclisti rispettano le regole, ma basta l’imprudenza di talaltri per trasformare un fine settimana in tragedia».

Un appello che arriva anche dai residenti delle aree interessate: «Non vogliamo demonizzare nessuno – dicono – ma serve maggiore prudenza. Ogni curva non può diventare una roulette russa».

Un monito che riecheggia dopo l’ennesimo weekend di sirene, frenate e vite appese a un filo lungo la Tiburtina Valeria.