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Incendia la casa di un connazionale, ventenne brasiliano arrestato a Roma

ROMA – Sono stati i poliziotti del commissariato Porta Maggiore ad arrestare un brasiliano di 20 anni, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione, rapina aggravata, violazione di domicilio e di danneggiamento seguito da incendio. Il giovane, dopo aver scavalcato un cancello, si è introdotto nell’abitazione di un connazionale, e minacciandolo con una bottiglia pretendeva da questo la somma di 40 euro. Alla risposta negativa, il giovane lo aggrediva colpendolo con un pugno e lanciandogli la bottiglia. Poi, non contento, dava fuoco ad un materasso uscendo poi dall’appartamento. Solo grazie all’immediato intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco si è potuto evitare il peggio. Al sopraggiungere degli agenti, il 21enne, con precedenti di polizia, è stato trovato seduto all’esterno dell’abitazione in evidente stato di alterazione psicofisica, che proferiva insulti e minacce. Alla richiesta da parte degli agenti di dichiarare le proprie generalità, lo straniero reagiva bruscamente, fuggendo e nascondendosi all’interno dell’appartamento in fiamme. I poliziotti, nonostante l’intenso fumo che fuoriusciva dalla casa, sono riusciti comunque ad entrare e a bloccare il sospettato, che è stato quindi accompagnato fuori e trasportato presso gli uffici del commissariato per gli accertamenti del caso. Arrestato, dopo la convalida, il Tribunale ha disposto per il ragazzo il divieto di dimora nel Comune di Roma, limitatamente all’area appartenente al Municipio V.