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Inaugurato a Roviano il parcheggio di scambio, ma i cittadini protestano per via Trento

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Roviano. Ha suscitato molta attenzione a Roviano l’inaugurazione del nuovo parcheggio di scambio realizzato dalla Città Metropolitana Roma Capitale. Erano presenti per la Città Metropolitana il vicesindaco Mauro Alessandri e la consigliera delegata Svetlana Celli, oltre al Responsabile del Dipartimento Infrastrutture, il sindaco Sandro Ceccarelli ed il parroco del paese. Ma non tutti i cittadini erano entusiasti dell’evento: infatti propria sopra la nuova struttura era stato esposto uno striscione che al grido di “aridatece via Trento” esprimeva il disappunto dei cittadini residenti una strada soprastante il nuovo parcheggio, via Trento appunto.
Un nutrito gruppo di cittadini stava infatti cercando di attirare l’attenzione delle autorità presenti nella speranza che qualcuno si degnasse di ascoltare le loro lamentele. Abbiamo raccolto la loro protesta e ci hanno rivelato che la strada dove risiedono è piuttosto malridotta, addirittura si è verificato un cedimento del sottosuolo che ha creato una vera e propria voragine profonda qualche metro, che ha costretto l’amministrazione comunale a chiudere il transito della strada in quel tratto, facendo sorgere numerosi disagi per chi ci vive. Ma “l’unica soluzione finora adottata dall’amministrazione da quando si è verificato il problema nel 2014 – protestano i cittadini – è stata ricoprirla con un telo nero. Nel frattempo sono proseguiti i problemi di infiltrazione delle acque piovane nei locali adiacenti sottostanti il livello stradale. Sono stati effettuati sondaggi ed ispezioni, ma poi non si è fatto più nulla per risolvere il problema”.
Un’abitazione è addirittura isolata in quanto la porta di entrata si trova proprio sul punto ove si è verificata la voragine.
Lungo la strada si incontrano altre buche, una maldestramente segnalata coperta da qualche asse di legno dalla quale spuntano due lunghi ferri arrugginiti non proprio a norma di sicurezza.
“Questa strada è tornata ad essere quella abitata dai rejetti – tuonano i cittadini – come quando secoli fai nobili e le famiglie vivevano nella parte alta del paese, mentre quaggiù venivano abbandonati i derelitti”.
I residenti lamentano anche la scarsa pulizia della strada: “Dobbiamo provvedere da soli a pulire il tratto di strada davanti le nostre abitazioni; siamo più di venti famiglie residenti permanentemente in questa strada, ma il Comune ci ha abbandonati a noi stessi”.
Una situazione di degrado che i cittadini sperano venga affrontata al più presto con interventi adeguati e risolutivi.