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Impianto fognario a Colli, il sindaco Domenico D’Antonio replica a Mario Mazzetti

COMUNE ANGOLARECarsoli. Le precisazioni politico-amministrative passano da Poggio a Colli di Monte Bove, e l’oggetto del problema è l´impianto fognario della frazione. Un argomento sul quale è intervenuto direttamente il Sindaco di Carsoli  Domenico D´Antonio in una specifica nota.

“Come avevo indicato nel precedente articolo – afferma il primo cittadino – riguardante il parcheggio di Poggio Cinolfo, provvedo a dare risposta alla questione riguardante l´impianto fognario di Colli di Monte Bove, sollevata dal consigliere Mario Mazzetti.
Dopo l´articolo del PD di Carsoli, che mi richiamava al rispetto delle posizioni della minoranza (anche se non si comprende per quale motivo si ritenga minoranza consiliare un partito che non ha un proprio gruppo costituito in Consiglio ) ed all´utilizzo di toni meno duri, intendo rappresentare i fatti in modo nudo e crudo, esponendoli nel loro semplice sviluppo cronologico e lasciando ai cittadini le valutazioni conseguenti.
Voglio solamente aggiungere che, molto spesso, non sono i toni duri ma sono la realtà e la verità che possono diventare dirompenti e proprio per questo difficili da accettare.
Come abbiamo fatto per la precedente questione, anche questa volta faremo affermazioni totalmente suffragate da riferimenti documentali.
Tutto ciò sempre nel massimo rispetto della chiarezza e della trasparenza amministrativa.
Passiamo ad elencare i fatti:
A) Il giorno 07/10/2008, prot. N. 9268, l´Ufficio Tecnico del Comune di Carsoli, a seguito del D.Lgs. 112/98 richiedeva alla Regione la concessione di un finanziamento per interventi urgenti in materia di depurazione delle acque;
B) Il 06/05/2009, giusta deliberazione n. 35, la Giunta Regionale, aderendo alla richiesta, deliberava un finanziamento di 100.000€ ( prot. n. 4353 del 13 maggio 2009) con l´indicazione di provvedere entro 18 mesi alla predisposizione del progetto ed all´inizio dei lavori;
C) Il 15 maggio 2009, prot. 4434 il Comune inviava, per accettazione, il disciplinare, comprensivo del termine di 365 gg. previsto dall´art. 4;
D) A fronte di detto finanziamento, il Comune di Carsoli riceveva un acconto di 20.000€, prot. 6398 del 20 luglio 2009;
E) Con delibera 399 del 27 luglio 2009, la Regione stabiliva, per i lavori non ancora iniziati al 31 agosto 2009, il termine residuo di 180 giorni (quindi il 28 febbraio 2010);
F) Il 20 aprile 2010, prot. 3442 la Regione revocava il finanziamento, per mancato rispetto dei tempi previsti per la realizzazione dell´opera;
G) Il 22 aprile 2010, prot. 3529, l´Ufficio Tecnico chiedeva la proroga dei termini;
H) A seguito della mancata risposta della Regione, Il 09 giugno 2010, prot. 6191, l´allora Sindaco Mario Mazzetti, chiedeva “di voler consentire la realizzazione di questa importante opera” in quanto il ritardo era da ascriversi al fatto che “la zona scelta per la realizzazione della rete fognaria e dell´impianto di depurazione nella frazione Colli Monte Bove presenta delle difficoltà orografiche di particolare rilevanza”.
I) Con nota prot. 148893 del 03 agosto 2010, la Direzione Lavori Pubblici, Servizio Idrico integrato gestione integrata dei bacini idrografici ……, a seguito della mancata comunicazione dell´avvenuto inizio dei lavori, revocava definitivamente il finanziamento, richiedendo la restituzione della somma anticipata pari ad € 20.000;
J) A fronte di tale comunicazione, con determina n. 67 del 28 febbraio 2014, il Comune di Carsoli restituiva detto anticipo alla Regione .

La Regione, a seguito della revoca, assegnava (fortunatamente) nel 2012 il finanziamento al Cam (che già navigava in pessime acque) affinchè provvedesse alla sistemazione del tratto fognario.
Oggi, facendo finta di dimenticare quanto precedentemente avvenuto, ci si lamenta delle lungaggini del Cam, che, comunque, nonostante le note difficoltà economico-gestionali, in questo periodo ha provveduto alla realizzazione dell´ultimo tratto della fognatura salvo poi rendersi conto che i liquami non arrivavano al termine della conduttura per la rottura di un collettore fognario posto alle pendici del paese e difficilissimo da raggiungere per la particolare posizione ed anche per la fitta boscaglia (come già indicato nella lettera dell´allora Sindaco Mazzetti).
Guardando, in ogni caso, alla soluzione dei problemi e superando le sterili ed infruttuose polemiche, per completare l´opera occorrerebbero circa 40.000,00€. Il Cam ha a disposizione circa 23.000€ derivanti dal ribasso d´asta, e con tale somma si riuscirà a sistemare la parte relativa al collettore; a tal proposito è stato già effettuato il disboscamento e preparato un percorso al fine di trasportare, tramite l´utilizzo di muli, il materiale necessario alla sistemazione del collegamento fognario.
Per il completamento definitivo dell´opera occorrerebbe effettuare l´installazione di una fossa nella parte terminale della linea fognaria.
A tal proposito vi sono già stati vari incontri, di cui l´ultimo giovedì 20 marzo presso la sede del Cam, per poter trovare la copertura finanziaria e consentire, nel più breve tempo possibile, il completamento dei lavori.
Chiudiamo l´articolo, senza polemiche, ma con delle doverose domande:
1. Per quale motivo l´amministrazione Mazzetti non ha dato inizio ai lavori nei tempi previsti facendosi revocare il finanziamento?
2. Come si può rimproverare la lungaggine dei tempi a chi, in un periodo notevolmente ridotto rispetto a quello assegnato all´Amministrazione Mazzetti (ed anche con notevoli difficoltà operative), ha comunque realizzato il tratto fognario, disboscato la zona, creato il passaggio e si sta apprestando a completare l´opera?
3. Se veramente il consigliere Mazzetti vuole contribuire, con un´opposizione fattiva e costruttiva, al benessere dei cittadini perché non si confronta serenamente con l´Amministrazione sui problemi e le possibili soluzioni, invece di limitarsi a scrivere sui giornali e fare continue interrogazioni su argomenti che conosce benissimo in quanto svoltisi durante la sua amministrazione?”