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Impennata covid in Abruzzo, trentanove nuovi casi tutti di importazione estera

L’Aquila – Rispetto a ieri si registrano 39 nuovi casi. 22 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 167 (+35 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 472 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 2812 dimessi/guariti (+2 rispetto a ieri, di cui 10 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2800 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 190, con un aumento di 37 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 134268 test. Del totale dei casi positivi, 270 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+2 rispetto a ieri), 859 in provincia di Chieti (+1 rispetto a ieri), 1638 in provincia di Pescara (+3 rispetto a ieri), 643 in provincia di Teramo (+1 rispetto a ieri), 27 fuori regione e 37 per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza (+32 rispetto a ieri).

Fino a pochi giorni fa l’andamento in Abruzzo era pari a zero. Ora l’arrivo dei migranti come nel caso di Civita d’Antino ha rinnalzato gli indici di contagio. Il sindaco Sara Cicchinelli ha dovuto chiamare l’esercito per circoscrivere i focolai tutti di importazione estera.