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Il vescovo Massaro a Trasacco: “San Cesidio carta di identità spirituale”

Trasacco ha celebrato la festa patronale nella Basilica dei Santi Cesidio e Rufino con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giovanni Massaro. Alla presenza della comunità locale, il presule ha richiamato nell’omelia il significato profondo del Giubileo e l’eredità di fede legata al santo patrono.

«Il Giubileo che celebriamo in questo anno – ha sottolineato il vescovo – è un tempo di rinascita spirituale, un’occasione per ritrovare l’essenziale e tornare alla fonte viva del Vangelo». Il riferimento centrale è andato alla figura di San Cesidio, la cui statua, risalente a circa seicento anni fa, è stata definita da Massaro una vera e propria “carta d’identità spirituale”, capace di ricordare che la comunità cristiana si fonda su fede, verità e carità.

Il vescovo ha evidenziato come Trasacco conservi un’anima credente forgiata da generazioni, un patrimonio che si riflette nelle tradizioni, nei riti e nelle devozioni popolari. Ha quindi invitato i fedeli a custodire e rinnovare con coraggio questo patrimonio spirituale, rendendo la fede una testimonianza viva nella quotidianità.

«Questa festa patronale – ha aggiunto – è una chiamata a essere discepoli coerenti, capaci di vivere il Vangelo con gioia e audacia, senza vergognarsi della propria fede». Al termine, il presule ha invocato l’intercessione di San Cesidio e San Rufino, patroni della città, perché proteggano la comunità e la guidino nella bellezza del Vangelo.