Da oltre cinquant’anni, nel cuore dell’Abruzzo, Pereto rinnova un rito collettivo che va ben oltre la rappresentazione del Natale. Il Presepe Vivente di Pereto, giunto alla sua 56ª edizione, è un patrimonio di memoria condivisa, fede popolare e identità comunitaria che si tramanda di generazione in generazione.
Non si tratta solo di mettere in scena la Natività, ma di raccontare una storia comune, fatta di gesti antichi, lavori quotidiani, sguardi e silenzi che parlano di un passato ancora vivo. Le strade del borgo, il 26 dicembre 2025, dalle ore 16 si trasformeranno in una Betlemme senza tempo, dove ogni angolo diventa testimonianza di un legame profondo tra le persone e il loro territorio.
I visitatori non sono semplici spettatori: sono accompagnati lungo un percorso a piedi, seguendo Maria, entrando lentamente in un’atmosfera autentica e suggestiva. È un cammino che invita a rallentare, ad ascoltare, a riscoprire il valore della semplicità e della condivisione.
Il momento più intenso arriva con la nascita del Bambinello, nella capanna in legno di Pereto. Un gesto simbolico che racchiude il senso più profondo dell’iniziativa: un Natale costruito insieme, con il contributo sincero di un intero paese. Uomini, donne, bambini e anziani diventano custodi di una tradizione che unisce passato e presente, rafforzando il senso di appartenenza e solidarietà.
In un tempo che spesso corre veloce e dimentica le radici, il Presepe Vivente di Pereto rappresenta un invito a tornare all’essenziale, a riconoscere il valore delle comunità e della partecipazione attiva. Un’esperienza che sensibilizza, emoziona e ricorda a tutti che la cultura vive solo quando viene condivisa.