The news is by your side.

Il popolo della Tuscia in marcia contro i rifiuti nucleari, massiva protesta a Corchiano

CORCHIANO VT  –  Straordinaria partecipazione di popolo alla marcia contro le scorie nucleari nella Tuscia.
Circa 2.500 persone hanno marciato all’interno delle aree individuate da Sogin come particolarmente idonee ad ospitare il Deposito Nazionale e a contenere ben 95.000 tonnellate di rifiuti radioattivi. Aree di straordinaria bellezza naturalistico-ambientale, patrimonio storico-archeologico di eccezionale valore, agricoltura biologica di elevata eccellenza!!!
I Cortei partiti da Vignanello, Vasanello, Gallese e Corchiano si sono congiunti in una marea di persone all’interno del Monumento Naturale di Pian Sant’Angelo, Oasi WWF e Azienda Agricola della famiglia di Fulco Pratesi.
60 Sindaci, il Presidente e i Consiglieri provinciali, i Consiglieri Regionali, i Parlamentari, il Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, il Presidente del Biodistretto della Via Amerina, promotore della marcia insieme ai Comuni di Corchiano, Gallese, Vignanello e Vasanello, i tantissimi Comitati civici e circa 200 Associazioni, hanno voluto testimoniare insieme, con forza e determinazione, il loro netto NO a questo scempio.
Oggi a Corchiano è nata una nuova comunità, la “COMUNITÀ DELLA TUSCIA”, una comunità ampia e consapevole dei propri diritti e della propria “SOVRANITÀ” a determinare il futuro della propria terra.
La terra dove siamo nati, dove lavoriamo, dove abbiamo scelto di vivere con le nostre famiglie.
Non permetteremo a nessuno di imporci decisioni prese dall’alto e non permetteremo a nessuno di calpestare la nostra idea di territorio e del suo sviluppo futuro!!!
Lo ha reso noto: L’Amministrazione Comunale

 

ACLI Terra Lazio e il Comitato provinciale di ACLI Terra Viterbo esprimono la propria contrarietà all’individuazione di ben 21 Comuni della provincia di Viterbo come aree idonee ad ospitare il sito nazionale per il conferimento di scorie nucleari e chiedono alle autorità di governo regionale e nazionale di fermare e rivedere questa decisione, presa senza una procedura di confronto e di consultazione con le istituzioni interessate. 

La scelta è stata infatti effettuata dalla SOGIN non tenendo conto delle osservazioni presentate dai Comuni e dalla Provincia sulle caratteristiche ambientali, agricole, turistiche, archeologiche e sismiche. 

“Si evidenzia altresì – afferma il Presidente di ACLI TERRA Lazio, Massimo De Simoni – che effettuare scelte senza stabilire dei criteri a monte e non confrontarsi con il territorio è un metodo sbagliato che creerà danni irreparabili al comprensorio viterbese ed alle pregiate colture presenti, a partire da quelle vitivinicole e olivicole”.

ACLI TERRA parteciperà quindi con il suo Presidente provinciale di Viterbo, Alberto Negroni, alla marcia – in partenza da Corchiano – contro il deposito nazionale di scorie nucleari, insieme ai rappresentanti istituzionali di Comuni e Provincia, con i componenti dei Comuni e della Presidenza provinciale di Viterbo, che si terrà domenica mattina 25 febbraio.