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Il Pescara ancora in cerca della quadra: il gruppo gira, la difesa no. Obiettivo risalire la china

Gaetano Auteri è un tecnico che in Lega Pro ha già dimostrato tutta la sua immensa qualità, con le promozioni di Nocerina e Catanzaro. L’esperienza c’è, e servirà tutta in questa nuova stagione.

Auteri, come è noto, è ripartito da Pescara, piazza che nutre legittime ambizioni per il ritorno in Serie B, dopo gli ultimi, tribolati anni. La squadra di patron Sebastiani ha necessità di risalire la china. Finora sedici punti, un quinto posto e cinque punti di distacco dalla Reggiana per una squadra sì forte, ma forse ancora da modellare per raggiungere certi risultati. Lo dicono i risultati: nonostante il Pescara possa contare su una rosa di spessore per la categoria, con i vari Valdifiori, Memushaj, Clemenza, i punti sono ancora troppo pochi e l’equilibrio della squadra comincia a risentirne. La difesa è il tallone d’Achille di una squadra che deve ancora trovare la quadra: dopo il  pari con l’Entella, lo score segnala sette reti in tre partite. Un po’ tanto per chi invece non può permettersi passi falsi.

Ora, il match contro il Modena ha già il gusto del riscatto: le quote proposte dall’operatore 1Bet Scommesse segnalano il Pescara grande favorito, con la vittoria degli emiliani quotata invece a 4. La quota gol, invece, a 1.66. Per il Delfino ora è tempo di smettere di soffrire e uscire fuori da un limbo che rischia di impantanare ulteriormente Auteri e i suoi ragazzi. Per ora la classifica sorride ma i problemi evidenti invitano alla più alta prudenza soprattutto per il futuro e soprattutto per le sfide più pesanti di questa stagione. Finora il Pescara ha sempre pagato dazio, tra svarioni e amnesie. Un percorso da evitare. La patata bollente è oggi nelle mani di Auteri. Il tiro, così come è, va aggiustato.

Quattro partite senza vincere condannano il Pescara ad una serie di interrogativi non ancora risolti e appianati. Ora seguirà un filotto di partite ravvicinate, a cominciare dal turno infrasettimanale, che diranno molto sui progressi della squadra che, così, rischia di rimanere fuori dal giro delle prime, pronte a prendere il largo. Non aiuta il calendario, certamente, fitto al punto da rendere difficili persino gli allenamenti. Ma in situazioni di emergenza, le risorse vanno trovate prima possibile. Per evitare che un tallone d’Achille “stagionale” diventi un fardello troppo grande da condizionare l’intero percorso della squadra. Il presidente Sebastiani e la piazza si aspettano ora il salto di qualità. Meglio tardi che mai: dopo, infatti, arrivati a questo punto potrebbe essere troppo tardi…