Affacciato su uno dei panorami più suggestivi della Capitale, il Fontanone del Gianicolo – o più propriamente la Fontana dell’Acqua Paola – è uno dei monumenti più iconici e scenografici di Roma. Posto sulla sommità del colle Gianicolo, non lontano dalla passeggiata panoramica tanto amata da romani e turisti, il Fontanone è un capolavoro dell’arte barocca e un simbolo della potenza papale nella Roma del Seicento.
Un Trionfo d’Acqua e Architettura
Commissionato da Papa Paolo V Borghese nel 1610 e completato nel 1612, il Fontanone fu costruito per celebrare il ripristino dell’antico Aqua Traiana, un acquedotto romano che riforniva la zona occidentale della città. L’acquedotto era in disuso da secoli, ma il pontefice volle riportarlo in funzione, sia per motivi pratici (rifornire d’acqua Trastevere e Vaticano), sia per riaffermare il ruolo della Chiesa come erede dell’antica Roma.
Il progetto architettonico fu affidato a Giovanni Fontana e Flaminio Ponzio, e il risultato fu una grandiosa mostra d’acqua, ovvero una fontana terminale dell’acquedotto in stile monumentale, sul modello della più antica Fontana dell’Acqua Felice.
Stile e Simbolismo
Il Fontanone si presenta con cinque grandi arcate, dalle quali sgorga l’acqua in vasche sottostanti, creando un potente effetto scenico. L’imponente facciata in marmo bianco e granito fu costruita utilizzando materiali prelevati da antichi monumenti romani, tra cui il Foro di Nerva.
Sulla sommità della fontana campeggia lo stemma della famiglia Borghese, con l’aquila e il drago, e una lunga iscrizione latina che celebra Papa Paolo V. L’intera struttura è un inno al potere temporale e spirituale della Chiesa, in una Roma che, sebbene lontana dai fasti dell’Impero, continuava a essere un centro di arte e cultura senza pari.
Il Fontanone nella Cultura Romana
Oltre al suo valore storico e architettonico, il Fontanone è entrato a far parte dell’immaginario collettivo romano. È stato ritratto in numerose opere pittoriche, fotografie d’epoca e, più recentemente, in film e canzoni. Uno degli omaggi più celebri è contenuto nel brano “Roma nun fa’ la stupida stasera”, in cui si menziona il Fontanone come sfondo di una romantica notte romana.
La sua posizione panoramica lo rende anche una tappa obbligata per chi vuole godere di una delle vedute più spettacolari della città, con i tetti, le cupole e le chiese di Roma che si distendono fino all’orizzonte.
Un Monumento Vivo
Oggi il Fontanone è perfettamente integrato nella vita cittadina: è meta di turisti, coppie, fotografi e cittadini che cercano un momento di tranquillità o una cornice perfetta per un tramonto su Roma. Restaurato più volte nel corso dei secoli, continua a versare le sue acque ininterrottamente, ricordando a tutti la potenza dell’ingegno umano e la bellezza eterna della Città Eterna.
Curiosità: molti romani lo chiamano “Fontanone” per via delle sue dimensioni imponenti, ma il suo vero nome è Fontana dell’Acqua Paola. Non va confusa con la più celebre Fontana di Trevi, anche se entrambe hanno in comune la funzione di celebrare un acquedotto e la bellezza dell’acqua come elemento scenografico e simbolico.