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Il caso Donatoni a Riofreddo; la Procura di Roma chiede il processo per due agenti

donatoniRiofreddo – Con l’accusa di calunnia, la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di due colleghi di Samuele Donatoni, l’ispettore dei Nocs ucciso, secondo una perizia, dal “fuoco amico”, la notte del 17 ottobre del 1997 a Riofreddo (Roma) nel corso di un blitz attuato per tentare di liberare l’imprenditore Giuseppe Soffiantini, tenuto sotto sequestro da banditi. Si tratta di S.M., colui che, secondo la perizia, avrebbe ucciso involontariamente il collega, e di Claudio Sorrentino.

I pm Elisabetta Ceniccola ed Erminio Amelio contestano ai due agenti del Nocs di aver accusato, sapendoli innocenti, i banditi protagonisti del conflitto a fuoco avvenuto a Riofreddo.