SABAUDIA – Due Jeep Renegade nuove di zecca della Polizia Locale sono state completamente distrutte da un incendio divampato nella notte davanti al comando. Un rogo violento, avvenuto sotto una pioggia battente, che – secondo le prime valutazioni – non avrebbe alcun carattere accidentale. Le indagini sono già state avviate e il clima in città è di massima allerta.
Secondo quanto riferito dalle autorità, le vetture sono state ritrovate ridotte a carcasse fumanti, con segni che lascerebbero pensare a un’azione mirata e pianificata. Gli investigatori hanno visionato all’alba i filmati delle telecamere di sorveglianza e ora l’intera area urbana è sotto esame: ogni movimento, ogni passaggio, ogni ombra nelle ore del rogo sarà analizzato nel dettaglio.
Gli inquirenti, pur mantenendo il massimo riserbo, non escludono alcuna pista. Si indaga per incendio doloso, ma al momento non vi sono conferme ufficiali sul movente o su possibili responsabili.
Intanto, il sindaco Alberto Mosca ha diffuso una dichiarazione durissima: “Non ci faremo intimidire. Chi pensa di turbare questa città con il fuoco si sbaglia di grosso. Questo non è un attacco alla Polizia Locale, ma alla Comunità. Chi ha compiuto questo vile gesto verrà scoperto e pagherà come previsto dalla legge.”
La città si risveglia così con due auto in meno e molte domande in più. Chi ha colpito? E perché proprio davanti al simbolo dell’ordine cittadino? Carabinieri e Polizia Locale, che stanno lavorando congiuntamente, assicurano che il cerchio si starebbe già stringendo.
Le prossime ore potrebbero essere decisive.
