Grande successo per l’inaugurazione della mostra personale “Seta” dell’artista cinese Li Zi presso l’Ambasciata d’Egitto a Roma
Roma- Si è concluso con straordinario successo il vernissage della mostra personale “Seta” dell’artista cinese Li Zi, ospitata presso l’Ufficio Culturale Egiziano dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto a Roma. L’evento ha rappresentato un momento di dialogo interculturale di altissimo livello, confermando Roma come crocevia privilegiato per gli scambi artistici internazionali.
La serata inaugurale ha visto la partecipazione di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto a Roma Bassam Essam Rady e dell’Addetto Culturale Chahinda Ezzat Abdelkader Mohamed, a sottolineare l’importanza diplomatica e culturale dell’iniziativa.
L’Ufficio Culturale Egiziano si conferma così uno spazio d’eccellenza per la promozione dell’arte contemporanea nel panorama romano e nazionale.
L’evento, presentato da Giancarlo Arientoli, è stato impreziosito da un raffinato programma musicale con l’esibizione delle pianiste Yao Lishan e Ma Zehan in un repertorio firmato dalla compositrice Su Qian.
Molto apprezzate anche le performance della soprano Wang Wan e dell’eclettica artista Zhang Zhengyun, cantante, danzatrice e pianista, che hanno arricchito la serata con momenti di grande suggestione artistica.
L’esposizione “Seta” ruota attorno a una riflessione profonda sul potere simbolico dell’oro, elemento che l’artista di Pechino ha scoperto attraverso l’ispirazione dei celebri mosaici bizantini di Ravenna.
“Questa volta ho introdotto colori dorati e luminosi – ha spiegato l’artista – perché credo che il mondo abbia già troppi pesi insopportabili. Non possiamo aggiungere altra oppressione. Tutto ciò che reprimi è ormai superato, dobbiamo mostrare una sorta di gioia”.
La scelta dell’oro, dunque, non è solo estetica, ma portatrice di significati spirituali e filosofici. Come ha sottolineato Li Zi “L’artista deve essere una sorta di veggente. Ti dice ‘non affliggerti troppo ora’, perché questo mondo ha ancora speranza. Per questo le mie nuove opere sono dorate, perché rappresentano un bagliore di speranza”.
Nicolina Bianchi, curatrice della mostra, critica d’arte, editrice e direttrice della rivista Segni d’Arte, ha evidenziato come “Li Zi rappresenti una delle voci più originali e intense dell’arte contemporanea cinese. Da una prospettiva femminile, le sue opere esplorano i legami tra spiritualità, corpo e anima attraverso una profonda riflessione cromatica sul potere simbolico dell’oro”.
La lettura critica della curatrice inquadra perfettamente il lavoro di Li Zi nel panorama della più recente produzione artistica internazionale, dove la dimensione spirituale si intreccia con una ricerca formale rigorosa e un uso raffinato del colore.
Il vernissage ha registrato la partecipazione di numerose personalità del mondo dello spettacolo e del cinema, tra cui l’attrice Gaia Zucchi e l’organizzatrice di eventi cinematografici Cinzia Loffredo, oltre a rappresentanti qualificati della stampa specializzata e del mercato dell’arte.
Gli organizzatori dell’evento rivolgono un particolare ringraziamento agli interpreti Chen Siyan e Xie Xiangyu, il cui contributo è stato essenziale per il successo della manifestazione.
Catering organizzato e curato da Luigina Palliotti.
Catalogo a cura di Nicolina Bianchi con la realizzazione grafica di Riccardo Diffidenti.
Contatti stampa: Giovanni Ierfone
Addetto stampa Segni d’arte
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