ROMA – Dopo quasi un decennio di attesa, Ostiense e Garbatella vedono finalmente compiuto un passaggio cruciale: il varo del nuovo Ponte Giulio Rocco, che sostituisce la storica infrastruttura del 1921, chiusa nel 2015 a seguito dei danni riportati dal terremoto del Centro Italia.
Un’opera attesa da anni
La posa del nuovo ponte arriva dopo anni di battaglie amministrative, cambi di giunta e rallentamenti burocratici. L’investimento complessivo ammonta a 4,8 milioni di euro, finanziati congiuntamente da Roma Capitale e Regione Lazio.
Caratteristiche del nuovo ponte
Il nuovo collegamento non solo restituisce continuità viaria tra i due quartieri, ma lo fa con standard di sicurezza e dimensioni superiori. La carreggiata, infatti, passa da 8,40 a 13,40 metri, migliorando la viabilità e la fruibilità per residenti e pendolari. L’apertura al traffico è prevista entro la fine del 2025.
I prossimi passi
Manca ora la fase finale dei lavori: completamento delle opere stradali, riposizionamento dei sottoservizi e un intervento di riqualificazione urbana che prevede la piantumazione di 20 nuovi alberi nell’area circostante.
Ringraziamenti e prospettive
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assessora Segnalini e ad Astral, la società regionale per le infrastrutture, per l’impegno dimostrato in un intervento tanto complesso quanto strategico per la città.
Con il nuovo ponte, Ostiense e Garbatella si preparano a ritrovare la connessione perduta e a guardare al futuro con una mobilità più sicura ed efficiente.