ROMA – La Polizia di Stato ha messo a segno un importante colpo contro la microcriminalità che, nelle ultime settimane, aveva preso di mira i viaggiatori in transito nelle principali stazioni ferroviarie della capitale. Gli agenti hanno infatti scoperto una base logistica di smistamento della refurtiva proveniente da numerosi furti di bagagli, in particolare ai danni dei passeggeri dell’alta velocità nelle stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i malviventi agivano soprattutto nei momenti di maggiore afflusso — durante le operazioni di salita e discesa dai treni — approfittando della confusione e della distrazione dei viaggiatori. Valigie, zaini e borse di valore venivano sottratti in pochi istanti, per poi essere trasferiti in un locale adibito a deposito e successivamente “smistati” o rivenduti.
L’operazione, condotta dal personale della Polizia Ferroviaria, ha permesso di recuperare numerosi oggetti, tra cui computer portatili, apparecchi elettronici, capi di abbigliamento di marca e documenti personali, molti dei quali sono già stati restituiti ai legittimi proprietari.
Al termine delle indagini, cinque persone sono state denunciate per ricettazione e furto aggravato. Gli inquirenti non escludono che il gruppo potesse contare su una rete più ampia di complici, incaricati di individuare e colpire i turisti e i pendolari più vulnerabili.
Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di prestare massima attenzione ai propri bagagli, soprattutto nei pressi dei binari e durante le fasi di salita e discesa dai convogli, ricordando che la collaborazione dei cittadini resta fondamentale per prevenire e segnalare comportamenti sospetti.
L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato nel garantire sicurezza nelle aree ferroviarie, da sempre luoghi sensibili e frequentati ogni giorno da migliaia di persone.