The news is by your side.

Funivia Gran Sasso, riapertura possibile dal prossimo weekend: in atto i test

L’Aquila. Una riapertura della funivia del Gran Sasso in tempo per la settimana di Ferragosto: è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale dell’Aquila che punta alla ripartenza dell’impianto già nel prossimo weekend.

La cabina è tornata in movimento per le prove di esercizio dopo la sostituzione delle quattro funi portanti. Siamo portato avanti ogni azione in maniera impeccabile – ha dichiarato il consigliere comunale dell’Aquila con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia – la ditta ha rispettato le tempistiche. Ora bisogna ultimare l’iter di verifica con i collaudi finali. È stata già eseguita un’indagine con approccio magneto-induttivo”.
L’impianto sarà oggetto della visita ispettiva del personale dell’Ansfisa, che dovrà rilasciare il nulla osta da trasmettere alla Regione per l’autorizzazione definitiva. “L’obiettivo – aggiunge Faccia – è garantire la riapertura in tempo utile per accogliere turisti ed escursionisti durante il picco stagionale, con un’attenzione doverosa anche verso le attività commerciali della zona”.
Intanto, fanno un passo avanti anche i lavori per la ristrutturazione dello storico albergo di Campo Imperatore, grazie all’approvazione di una variante che consente di accelerare l’intervento. L’obiettivo è completare le opere esterne prima dell’arrivo del freddo, per poi procedere all’interno. “Le tempistiche le detta la montagna – ha spiegato Faccia – dobbiamo isolare il blocco alberghiero e mettere in sicurezza tetti e coperture”.
Tra gli interventi previsti c’è anche la ristrutturazione del vicino ostello, per la quale si attende a breve la valutazione di incidenza ambientale. Una struttura considerata strategica in vista della stagione invernale, anche come punto di ricovero in caso di maltempo per sciatori e scialpinisti.

In corso le ultime verifiche tecniche e autorizzative da parte dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e della Regione Abruzzo.
Il progetto, del valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro, ha previsto anche l’ammodernamento di alcuni componenti meccanici e il ripristino dell’impianto frenante.