Frascati, furti di mastelli dotati di tecnologia R-FID: avviate le verifiche per identificare i responsabili

Tali episodi non solo rappresentano un atto incivile e irrispettoso verso la collettività, ma costituiscono un vero e proprio reato perseguibile per legge. Si ipotizza che i furti siano motivati dalla volontà di alcune utenze di eludere l’iscrizione al ruolo TARI, sottraendosi così ai propri obblighi contributivi a danno dell’intera comunità.

È importante chiarire che ogni mastello è dotato di un microchip identificativo collegato all’utenza a cui è stato assegnato. Gli operatori ecologici, durante il servizio, effettueranno regolari controlli, risalendo con facilità all’intestatario corretto. Chiunque venga sorpreso ad utilizzare un mastello non intestato, o di provenienza non dichiarata, sarà segnalato alle autorità competenti.

 “Non possiamo tollerare comportamenti scorretti che vanno a discapito di chi rispetta le regole e contribuisce in modo responsabile al decoro e alla pulizia della nostra città – dichiara la Sindaca Francesca Sbardella –. Invitiamo tutti i cittadini a collaborare, a segnalare eventuali anomalie e ad adottare comportamenti civili e trasparenti.”

 “Il nuovo sistema porta a porta con R-FID – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Franco D’Uffizi – è pensato per migliorare la qualità del servizio e responsabilizzare ogni utente. Sabotarlo significa non solo sottrarsi ai doveri fiscali, ma minare un percorso condiviso verso una città più sostenibile. Ricordiamoci che più siamo a pagare correttamente la TARI, meno ognuno dovrà pagare: la giustizia fiscale è un vantaggio per tutti.”

L’Amministrazione, in collaborazione con la Polizia Locale e la ditta affidataria del servizio, sta già avviando verifiche puntuali per identificare i responsabili.

Confidiamo nella collaborazione dei cittadini per fermare questi episodi.