Roma, 12 dicembre – “Cinque inchieste in un solo anno su episodi di corruzione nella sanità laziale non sono più un caso isolato, ma il sintomo evidente di un sistema infettato da logiche clientelari, favoritismi e interessi opachi”. Così in una nota Federcontribuenti dopo il caso del primario del Sant’Eugenio.
” Abbiamo un’alta considerazione del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca a cui chiediamo pero’ chi comanda davvero la sanità nel Lazio?Chi assegna accreditamenti, concessioni, affidamenti e gestione di strutture sanitarie? In un contesto dove la salute dei cittadini dovrebbe essere al centro, regnano invece silenzi, sospetti e nomine non sempre trasparenti”.
Federcontribuenti chiede al Presidente Francesco Rocca – che della sanità è profondo conoscitore – “una immediata convocazione della struttura regionale alla sanità, per un confronto pubblico e trasparente sulle modalità di accreditamento, sugli standard di qualità e controllo, e sull’effettiva operatività degli enti privati convenzionati”.
“La sanità pubblica – conclude la nota di Federcontribuenti – non può diventare terreno di conquista per affari e clientele. Rocca fermi tutto perche’ i cittadini del Lazio meritano trasparenza, legalità e qualità nei servizi sanitari”.