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Esplosione al Prenestino-Labicano: quartiere sotto shock, evacuazioni e paura

ROMA – È stato un boato improvviso a squarciare la tranquillità del quartiere Prenestino-Labicano, lasciando dietro di sé una scia di panico, danni e paura. Ieri pomeriggio, una violenta esplosione si è verificata presso una pompa di benzina, causando danni ingenti agli edifici circostanti: molte case hanno perso vetri, porte e finestre, e decine di famiglie sono state evacuate per precauzione.

La deflagrazione, per fortuna, non ha causato vittime, ma solo feriti lievi; il bilancio poteva però trasformarsi in una vera e propria ecatombe. Le immagini degli edifici danneggiati e i racconti dei residenti parlano di una situazione vissuta con apprensione e terrore: “Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo, è stato un momento di puro panico”, raccontano alcuni abitanti.

La paura non si è placata neanche dopo l’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, impegnate a mettere in sicurezza la zona e a rassicurare la popolazione. Molti cittadini, ancora scossi, confessano di non riuscire a dormire, terrorizzati dalla possibilità che una simile tragedia possa ripetersi.

La politica locale e regionale è insorta con forza. Numerosi esponenti chiedono a gran voce l’allontanamento degli impianti di distribuzione carburanti dai quartieri densamente popolati, definendo l’accaduto un campanello d’allarme gravissimo per la sicurezza pubblica. “Non possiamo permettere che queste bombe a orologeria restino nel cuore delle nostre città,” ha dichiarato un consigliere comunale.

Il caso di Prenestino-Labicano rilancia così il dibattito sulla sicurezza degli impianti di carburante in aree urbane, con la comunità che ora chiede misure urgenti per prevenire disastri futuri.