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Esplosione al Prenestino-Labicano: l’errore umano la causa più probabile, aumentano i feriti

Roma – Proseguono senza sosta le indagini sull’esplosione che ha sconvolto il quartiere Prenestino-Labicano lo scorso 4 luglio 2025. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, l’ipotesi più accreditata dalla Procura di Roma è quella dell’errore umano. Sarebbe stata una valvola del gas lasciata aperta durante un’operazione di rifornimento la probabile causa della deflagrazione che ha provocato danni ingentissimi e oltre cinquanta feriti, di cui due versano ancora in condizioni gravi.

Al momento, nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. La priorità resta il completamento del quadro accusatorio, che si preannuncia complesso vista l’entità e l’impatto dell’evento.

L’esplosione ha avuto conseguenze devastanti: l’onda d’urto ha infranto i vetri di numerosi palazzi circostanti e ha colpito in modo significativo anche un centro sportivo della zona, causando danni strutturali rilevanti. Le immagini del boato, registrate da diverse telecamere e smartphone, hanno fatto rapidamente il giro dei media e dei social, alimentando paura e sconcerto tra i residenti.

Il quartiere, ancora sotto shock, cerca lentamente di tornare alla normalità. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e garantendo assistenza alle famiglie coinvolte, mentre proseguono i sopralluoghi tecnici per valutare la sicurezza degli edifici colpiti.

L’intera città resta col fiato sospeso, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e che venga fatta piena luce su una tragedia che poteva essere evitata.