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Eroe in borghese: il carabiniere Carlo Rosito sfida rapinatore a mani nude

Carlo Rosito, il giovane militare che ha fermato una rapina armata mentre era in borghese: «Ho solo fatto il mio dovere»

SUBIACO RM -Un gesto di coraggio puro, un atto che riaccende la fiducia nelle Istituzioni e nel valore della divisa. Il Carabiniere Carlo Rosito, originario di Trani, ha dimostrato che l’onore e il senso del dovere non si spengono mai — neppure quando si è fuori servizio, disarmati e soli.

Pochi giorni fa, mentre si trovava nella sua città natale, Rosito si è trovato di fronte a una scena da film: una rapina a mano armata in corso. Senza esitare, e senza alcuna protezione, il giovane militare è intervenuto per aiutare gli agenti della Polizia Locale. Grazie alla sua prontezza e al suo sangue freddo, i rapinatori sono stati fermati e la refurtiva recuperata.

Il suo coraggio non è passato inosservato. A Subiaco, dove oggi presta servizio, il Sindaco Felice Rapone lo ha voluto ricevere personalmente nel suo ufficio per ringraziarlo a nome dell’intera comunità. Con lui, il Comandante della Stazione dei Carabinieri, luogotenente C.S. Rosario Cascio, che ha espresso grande orgoglio per il gesto del suo uomo.

«Rosito ha dimostrato cosa significhi davvero indossare una divisa: servire, proteggere, rischiare anche la propria vita per gli altri», ha commentato il primo cittadino.

In tempi in cui spesso si parla di divise solo quando accadono tragedie, la storia di Carlo Rosito ricorda a tutti che dietro ogni uniforme batte un cuore che non conosce paura.

Un eroe silenzioso, un esempio per tutti. Un simbolo di quella Italia che non si arrende mai.