CARSOLI (AQ) – La sete del Carseolano non accenna a placarsi. La situazione idrica nei Comuni di Carsoli, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Tagliacozzo, Sante Marie, Cappadocia e nei centri del Cicolano reatino è sempre più critica. Nonostante la centrale di sollevamento del Liri stia lavorando a pieno regime, con una portata di 203 litri al secondo e il supporto della sorgente di Verrecchie, i livelli dei serbatoi e dei partitori principali continuano a scendere inesorabilmente.
Le conseguenze sono immediate: fermi tecnici dei sistemi di sollevamento, mancato accumulo nei serbatoi e rubinetti a secco in numerose abitazioni. Il rischio di disservizi diffusi è ormai realtà.
> “I livelli delle sorgenti sono in caduta libera – spiegano dal CAM – e stiamo attuando manovre straordinarie per bilanciare la rete e garantire la distribuzione idrica”.
Per fronteggiare l’emergenza, il Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM SpA) ha installato una nuova idrovora direttamente sul letto del fiume Liri, per aumentare la portata d’acqua e rifornire la galleria di captazione. Una misura d’urgenza che testimonia la gravità della situazione.
Ma non basta. Per permettere un minimo di accumulo nei serbatoi comunali, è stato necessario ridurre gli orari di erogazione e attivare turnazioni dell’acqua nei vari centri abitati. I cittadini sono invitati a limitare ogni spreco e ad utilizzare la risorsa idrica solo per gli usi essenziali.
> “Solo le piogge potranno salvare la rete – si legge nella nota –. Serve che il periodo stagionale porti precipitazioni in grado di ricaricare le falde sorgive”.
Intanto, per i nuclei familiari più in difficoltà, il CAM ha attivato un servizio sostitutivo di rifornimento tramite autocisterna mobile, contattabile al numero 348 5272168.
Nel frattempo, in molti condomini e attività del territorio si segnalano interruzioni improvvise, serbatoi vuoti e forti disagi quotidiani. Il cielo, per ora, resta terso — e la pioggia, sempre più invocata, sembra ancora lontana.