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Elezioni a Carsoli: “Caro D’Antonio perché non ti godi il mare di Ostia?” Pensieri al contrario

Carsoli – “A corto di argomenti la sindaca ed i suoi candidati e  supporters  ormai  continuano a ripetere all’unisono la solita cantilena: non vive a Carsoli, ma perché non se ne sta al mare?” Con queste parole inizia una nota stampa a firma di Domenico D’Antonio, candidato sindaco della Lista n. 1 “Unione Civica per Carsoli” che così prosegue:

CARO D’ANTONIO, PERCHE’ NON TI GODI IL MARE DI OSTIA? Pensieri al contrario

Certo la presenza di D’Antonio dà fastidio perché va a guardarsi le carte, perché pungola e controlla l’amministrazione, perché non permette, per quel che può,  di fare inciuci o sotterfugi ed allora si ricorre alle offese, supportate da chi, fuori del palazzo, vorrebbe che il Comune fosse amministrato e gestito da una piccola cerchia di oligarchi,  interessati solo  al  proprio tornaconto personale.

Certo dà fastidio aver dovuto restituire le indennità non dovute (la sindaca 2.146,72€ ,  oltretutto compensando le riduzioni volontarie e quindi prendendo il massimo delle indennità senza alcuna riduzione) per quel rompiscatole di D’Antonio che scrive alla Corte dei Conti;

Certo dà fastidio cambiare la delibera di assegnazione gratuita dei moduli prefabbricati  per fare un favore agli amici di Pescina e riportare nelle casse comunali oltre 60.000€;

Certo dà fastidio sentirsi pungolati sul fatto che, pure quando si vince una causa ed il giudice condanna l’altra parte al pagamento delle spese processuali, il nostro sindaco, su indicazione del legale suo candidato sulla irrecuperabilità del credito, provvede a caricare il costo sulle spalle dei cittadini, riconoscendo un debito fuori bilancio;

Certo dà fastidio che vada ad approfondire gli aspetti relativi alla convenzione del campo sportivo ed al mancato pagamento delle utenze, caricate sul bilancio comunale, segnalando il tutto alla Corte dei Conti.

Certo dà fastidio che D’Antonio metta il naso in una transazione che stava per chiudersi intorno ai 35.000€ nonostante il richiedente il risarcimento avesse commesso un abuso edilizio e che, quindi, il Comune non abbia dovuto sborsare nulla.

Certo dà fastidio che D’Antonio, dietro suggerimento di Lugini, allora diversamente schierato, faccia annullare una selezione di tre professionisti effettuata senza l’indicazione dei criteri per la selezione.

Certo dà fastidio che D’Antonio sia riuscito ad ottenere finanziamenti, pur stando in opposizione, che la sindaca non era riuscita ad ottenere.

Certo dà fastidio  che D’Antonio segnali le mancate partecipazioni ai bandi e, di conseguenza, la perdita di finanziamenti importantissimi per risolvere problemi e carenze di zone da completare e dei centri storici;

Certo dà fastidio che metta il naso sulle migliorie, che sembra non siano state completamente realizzate,  relative all’edificio scolastico facendo continue richieste alle quali, arbitrariamente, non si risponde pur essendo stati sollecitati dal segretario comunale.

E, poi,  perchè  ci manda suggerimenti per modificare il regolamento di polizia mortuaria o per sistemare la questione del cambio di destinazione d’uso all’interno dei centri storici.

Se avesse deciso di non candidarsi nel 2015 si sarebbe risparmiato di fare oltre 30 tra interrogazioni ed interpellanze, oltre 90 articoli, tantissimi interventi in Consiglio comunale nella completa noncuranza del sindaco e di alcuni dei suoi amministratori, che non hanno mai fatto un intervento in Consiglio.

E adesso che fa?

Va a recuperare, in un periodo dove tutti hanno la testa altrove, una delibera della Giunta Comunale n. 71 del 12 agosto 2020   dove,  senza alcuna gara e nessun pudore, viene assegnata la difesa legale del Comune di Carsoli e di altri comuni, alla moglie di un  candidato della lista della sindaca  Nazzarro  per la modica somma complessiva di ben 48.632,50€, riferita oltretutto solo al primo grado di giudizio.

Ma gli altri sindaci sono al corrente di tale conflitto di interesse?

Immaginiamo come sarebbe bello  lavorare  tranquillamente ed utilizzare a nostro piacimento il denaro dei cittadini, soprattutto ora che anche altri personaggi si sono ormai allineati al nostro modo di operare.

Ed allora, dai, continuiamo a ripeterlo tutti insieme che forse lo convinciamo: caro D’Antonio, perché  non  te  ne  stai tranquillo a goderti il mare di Ostia?