Tivoli, 9 dicembre 2025 – Oggi ricorre il secondo anniversario del tragico incendio che colpì l’Ospedale San Giovanni Evangelista, un evento che ha segnato profondamente la città di Tivoli e l’intera comunità tiburtina.
Due anni fa, quella notte drammatica portò sgomento e incredulità: fiamme devastanti e fumo hanno reso l’ospedale inagibile, scatenando una crisi senza precedenti nel sistema sanitario locale. L’evacuazione dei pazienti, coordinata dalla protezione civile e dalle istituzioni sanitarie, si trasformò in una corsa contro il tempo: trasferimenti urgenti, gestione dei rifornimenti e allestimento di una postazione di primo soccorso temporanea che sostituì il Pronto Soccorso ormai distrutto.
I disagi furono enormi: intere famiglie costrette a spostarsi, reparti chiusi, turni interminabili per medici e volontari, e una logistica straordinaria per garantire cure e sicurezza. Ogni momento rappresentava una sfida e un rischio, ma la comunità tiburtina dimostrò resilienza e solidarietà senza pari.
Oggi, con l’ospedale finalmente riaperto, dall’esterno può sembrare che tutto sia tornato alla normalità. Ma nei cuori di chi ha vissuto quei giorni difficili il ricordo è ancora vivido: la paura, la tensione e la determinazione di chi ha lavorato instancabilmente per garantire la sicurezza dei pazienti rimangono un monito e un segno di coraggio.
Il secondo anniversario è un’occasione non solo per ricordare le vittime e i feriti, ma anche per celebrare la dedizione di chi ha affrontato l’emergenza, testimoniando che anche nei momenti più bui la comunità tiburtina sa unirsi per superare le sfide più terribili.
