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Due anni di transizione per LFoundry: nuove prospettive dopo i sacrifici

Avezzano. Due anni di transizione per LFoundry: nuove prospettive dopo i sacrifici. Incontro cruciale ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere il futuro di LFoundry, la più grande azienda a proprietà cinese della provincia dell’Aquila. Il vertice, convocato dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto, si è concluso con la previsione di due anni di ulteriori sacrifici per i lavoratori, a cui seguiranno l’introduzione di nuovi prodotti e l’avvio di investimenti.

 

Al tavolo delle trattative si sono seduti il CEO di Sparc, Nabeel Gareeb, affiancato da Marcello D’Antiochia e Alessandro Albertini. Le istituzioni erano rappresentate dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, insieme all’assessore Alessandro Pierleoni, e dal consigliere regionale Massimo Verrecchia. Hanno partecipato anche i rappresentanti delle sigle sindacali: Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uil – Uilm.

 

L’incontro è durato dalle 16.00 fino alle 19.30. In questa sede, i vertici aziendali hanno confermato l’intenzione di investire sulla fabbrica situata nel nucleo industriale di Avezzano, assicurando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. È stato annunciato che la commessa On – Semiconductor sarà garantita fino alla metà del prossimo anno, e i contratti di solidarietà rimarranno in vigore per tutto il 2026.

 

L’azienda, che produce memorie volatili e sensori d’immagine, ha comunicato che i futuri investimenti saranno strettamente legati ai nuovi prodotti che verranno realizzati proprio nello stabilimento di Avezzano. Tuttavia, per far fronte all’attuale contrazione del mercato, saranno necessari altri due anni di fase transitoria.

 

 

I rappresentanti istituzionali hanno ribadito la loro piena disponibilità a sostenere l’azienda in questo periodo di cambiamento, garantendo un supporto concreto per superare le difficoltà. In particolare, il sindaco Di Pangrazio ha sottolineato la necessità della presenza di Nabeel Gareeb in visita al sito di Avezzano per rafforzare i rapporti con il territorio e per ristabilire un clima di serenità tra i dipendenti, che hanno vissuto anni di incertezza.
Il consigliere Verrecchia ha confermato l’azione sinergica tra Governo e Regione e l’inclusione della fabbrica nel Piano di riconversione e ristrutturazione industriale Abruzzo, ricordando come siano state create le condizioni per investire nelle energie rinnovabili e ridurre i costi energetici.

 

Infine, su richiesta di tutti i partecipanti, a partire dalla sottosegretaria Bergamotto, è stata avanzata la richiesta di riprendere immediatamente il dialogo tra l’azienda e i sindacati, privilegiando l’interesse primario dei lavoratori e delle lavoratrici. I rappresentanti sindacali, pur accogliendo le prospettive, hanno espresso il timore che il piano presentato si discosti poco da quelli già illustrati negli anni precedenti, rimarcando che il passaggio ai nuovi prodotti richiederà tempi ed energie significativi e che la prudenza è d’obbligo per evitare una bancarotta, come spiegato dall’azienda stessa. Nonostante la complessità della sfida, è stato confermato che Governo e Regione continueranno ad affiancare le parti in questo percorso che si protrarrà almeno fino al 2027.