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D’Antonio: “Il Prefetto diffida il Comune di Carsoli; consiglio comunale a rischio scioglimento”

 

prefettura dell'aquilaCarsoli – Acque sempre agitate sul fronte politico amministrativo di Carsoli, Domenico D’Antonio capo gruppo di minoranza tuona sull’amministrazione comunale, questa volta l’argomento è il “mancato rispetto dei termini dell’approvazione del rendiconto di gestione previsto per il 30 aprile, che ha generato una diffida che il Prefetto ha inviato nella mattinata odierna al Comune e che viene allegata in copia” al comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo integralmente:

“L’ultimo manifesto sui compensi del Sindaco – afferma D’Antonio –  ha riscosso molto interesse da parte della cittadinanza e, quasi sicuramente, arriverà una risposta da parte della diretta interessata. Una raccomandazione che volevo fargli è quella di essere veloce e tempestiva nel rispondere in quanto gli argomenti da mettere sotto la lente di ingrandimento iniziano ad essere talmente tanti che si rischia la sovrapposizione. Del resto la lentezza amministrativa già dimostrata nella realizzazione delle opere e nelle procedure (mentre sono molto puntuali e rispettosi in altri settori) trova ora ulteriore conferma nel mancato rispetto dei termini di legge previsti per la presentazione del rendiconto 2015 e del bilancio di previsione 2016, fissati al 30 aprile 2016. Sempre facendo riferimento a documenti ufficiali, allego due diffide della Prefettura in merito, da dove, oltretutto, si evince che già vi era stato un invito ufficiale a rispettare i tempi, rimasto inevaso e, soprattutto, tenuto gelosamente nascosto ai consiglieri ed ai cittadini; alla faccia, ancora una volta, della tanto declamata trasparenza amministrativa!!!

Sicuramente cercheranno una giustificazione anche a questo: forse proprio in quei giorni non funzionava la posta certificata? Potrebbe essere!!!

Senza aggiungere nulla a quanto chiaramente scritto dal Prefetto e che invito a leggere, viene da chiedersi:

  1. Per quale motivo sta succedendo ciò (mancato rispetto dei termini di legge) che non era mai successo in nessuna precedente amministrazione?
  2. Per quale motivo in appena un anno ciò si è già verificato 2 volte (tutti ricordano il mio articolo sul mancato rispetto dei tempi nell’approvazione del rendiconto 2014)?
  3. Per quale motivo bisogna farsi sollecitare e diffidare dal Prefetto macchiando l’immagine e l’efficienza del nostro Comune?
  4. Per quale motivo si deve rischiare di far attivare l’art. 141, c. 2 del TUEL, relativo allo scioglimento del Consiglio Comunale? (su questa parte già immagino cosa risponderanno; sicuramente ironia fuori luogo);
  5. Cosa sta succedendo all’interno della macchina burocratico-amministrativa?
  6. Tali ritardi son dovuti agli uffici (e se si, per quale motivo) oppure sono conseguenti all’incapacità della Giunta e del Sindaco di stabilire le priorità, di pianificare, di programmare e guidare la macchina amministrativa?

Oppure niente di tutto ciò, ma un disegno macchiavellico da parte di qualcuno? I comportamenti futuri- conclude –  ci daranno le risposte che i cittadini attendono.”

diffida prefetto