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Crollo alla Torre dei Conti, 140 Vigili del Fuoco in azione per la messa in sicurezza

ROMA — Dopo il drammatico crollo interno avvenuto ieri alla Torre dei Conti, nel cuore di Roma, proseguono le complesse operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’area. L’intervento, tuttora in corso, ha mobilitato oltre 140 Vigili del Fuoco, impegnati in una delle operazioni più delicate degli ultimi anni nella Capitale.

Sul posto stanno operando diverse unità specializzate: il Team USAR (Urban Search and Rescue), il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), i piloti di droni, le unità cinofile, gli esperti della comunicazione in emergenza, i topografi e i tecnici del Servizio Trattamento Criticità Strutturali (STCS).

Le squadre hanno lavorato ininterrottamente per ore per localizzare e recuperare i lavoratori coinvolti nel cedimento, riuscendo a estrarre vivi tre operai. Un quarto, rimasto sotto le macerie per oltre undici ore, è stato tratto in salvo in condizioni gravissime e trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove purtroppo è deceduto nella notte.

L’intera area del cantiere è stata posta sotto sequestro giudiziario per consentire i rilievi e gli accertamenti tecnici da parte della magistratura. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo, volta a chiarire le cause del crollo e le eventuali responsabilità.

Le operazioni di messa in sicurezza della Torre dei Conti e degli edifici circostanti proseguiranno nelle prossime ore, con l’obiettivo di garantire la stabilità strutturale dell’area e prevenire ulteriori cedimenti.

La Torre dei Conti, risalente al XIII secolo e tra i più importanti monumenti medievali di Roma, rappresenta uno dei simboli storici della città. Il grave incidente ha riacceso l’attenzione sul tema della sicurezza nei cantieri di restauro del patrimonio artistico e architettonico della Capitale.