CIVITELLA ROVETO – C’è un’immagine che resterà impressa nel cuore di chi c’era: un autobus fermo sul ciglio della superstrada tra Canistro e Civitella Roveto, un gruppo di ragazzi con disabilità a bordo, il sole alto nel cielo d’estate, e poi — all’improvviso — una catena di mani, sorrisi e presenza.
Questa mattina, una semplice richiesta di soccorso si è trasformata in una potente testimonianza di solidarietà. L’allarme è scattato per un mezzo in panne, ma ciò che è accaduto subito dopo ha raccontato qualcosa di molto più grande: la capacità di una comunità di farsi famiglia.
I primi ad arrivare sono stati i Volontari e le Volontarie della Croce Verde Valle Roveto. Con la consueta prontezza, ma anche con quella tenerezza che solo chi sceglie ogni giorno di esserci sa offrire, si sono avvicinati ai ragazzi portando acqua fresca, conforto e parole gentili. In un attimo, la preoccupazione ha lasciato spazio alla cura.
Fondamentale anche l’intervento dei Carabinieri, presenti con una pattuglia per garantire sicurezza e fluidità alla viabilità sulla ex superstrada del Liri. La loro collaborazione ha permesso che ogni gesto, ogni movimento, ogni piccolo atto di aiuto si svolgesse in piena tranquillità.
Ma il calore non si è fermato lì. Dopo i primi soccorsi, i ragazzi sono stati accolti nella sede dell’associazione Il Sorriso di Cristian, una realtà che, già dal nome, promette vicinanza e umanità. E così è stato: lì hanno trovato ristoro, serenità e perfino un pranzo preparato in collaborazione con il Ristorante River, che non ha esitato a fare la sua parte.
In poche ore, quello che poteva essere solo un incidente tecnico si è trasformato in un intervento che ha mostrato il volto più bello della Valle Roveto: quello della collaborazione, dell’ascolto, della gentilezza concreta.
Volontari, Forze dell’Ordine, associazioni e attività locali: ognuno ha dato ciò che poteva, e insieme hanno costruito qualcosa di memorabile. Non solo un’assistenza efficace, ma un abbraccio collettivo.
Oggi, in Valle Roveto, è successo qualcosa che va oltre il soccorso: è andata in scena l’umanità, e ha vinto.