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Crisi da covid, nasce comitato spontaneo: Stella Marzolini referente per Carsoli

La struttura parte in tutta la regione Abruzzo con l'obiettivo di dar voce alla gente ed alzare l'attenzione sulla grave situazione in atto

Carsoli  – “Nasce in  Abruzzo un comitato spontaneo per dar voce a chi, da ormai un anno a questa parte, è stato spettatore passivo delle iniziative adottate dal Governo in relazione all’emergenza Covid-19”  – scrive in una nota la portavoce Annalori Barbati operatore turistico presso la nota località sciistica di Ovindoli.

Molte le realtà che hanno dato il loro assenso, tra i quali Ovindoli, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Pescasseroli, Roccaraso, Casamaina, Celano, Pescina, San Benedetto, Scanno, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga, Civitella Alfedena, Avezzano, Santo Stefano, Tagliacozzo, Capestrano, Pescocostanzo, Castel di Sangro, e Carsoli.

Per Carsoli la referente è l’imprenditrice Stella Marzolini la quale spiega che  a breve sarà indetta una manifestazione pacifica ma concomitante in tutti i comuni dell’Abruzzo proprio per alzare l’attenzione su determinate categorie così provate dall’emergenza covid e del tutto inascoltate.

Il comitato – si legge nella nota di presentazione –  nasce dalla gente, per la gente. Ne può far parte il lavoratore  stagionale, l’operatore turistico, il maestro di sci, il barista, il ristorante, la casalinga, il cassaintegrato. In pratica chiunque abbia  deciso di esporsi pubblicamente per rappresentare la propria realtà produttiva.

L’obiettivo è quello dunque di creare un filo conduttore regionale per ricordare ad alta voce alle istituzioni che spetta a loro l’obbligo morale ed istituzionale di garantire la salvaguardia economica e sociale della Nazione intera.

“L’Abruzzo – si legge ancora nella nota ufficiale – è una terra “forte e gentile” esattamente come le sue genti, in grado di superare, in passato, catastrofi e periodi di forte sconforto. Gli abruzzesi non chiedono la carità bensì la tutela e  congrui ristori per le categorie colpite duramente dall’emergenza Covid. Chiedono la garanzia della dignità delle proprie famiglie e di ogni singolo individuo”.