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Covid, lettera aperta di Stefano Danzi: “tempo di saper dire grazie e dell’aiuto reciproco”

n.d.D.r. La lettera aperta che di seguito pubblichiamo è stata scritta dal nostro lettore e amico Stefano Danzi. E’ un modo per riflettere, fermarci un attimo a pensare nel nostro interiore ed elaborare il difficile momento che si sta vivendo. Ognuno di noi può trovare nella sua interiorità le risposte e partecipare attivamente nei modi e nelle possibilità di cui è dotato per fermare quello che è un meccanismo in cui la parola d’ordine deve diventare “aiuto reciproco”. Ringraziamo Stefano per questi pensieri che vengono dalla sensibilità di un ragazzo che ha ben chiaro il ruolo della vita correlata all’emergenza in atto che tocca indistintamente ognuno di noi.

La paura più grande ad oggi è risultare positivi all’ormai famoso Covid19.

Questo sentimento è così forte da farci allontanare dal prossimo, ancor più di quanto già non lo siamo. Abbiamo il terrore quando qualcuno risulta contagiato, cerchiamo nomi e facciamo l’impossibile per trovare il “colpevole”.

Purtroppo è chiaro che la nostra società si è ammalata, ma non per colpa di un nemico invisibile. C’è chi accusa il Governo, chi i giovani e chi il prossimo soltanto per il gusto di farlo.

Si è perso quello che caratterizza l’essere umano, che a volte è racchiuso in un semplice “Grazie”.

Per questo ho deciso di impugnare una penna e scrivere qualche grazie.

Grazie a chi lotta incessantemente per preservare la nostra salute in ogni ambito: sanitario, sociale e psico-fisico.

Grazie a chi mantiene le distanze ed indossa la mascherina per tutelare il prossimo.

Grazie a coloro che tramite il volontariato ci permettono di vivere più sereni in un momento così oscuro.

Grazie a chi ci permette con la didattica a distanza di portare avanti l’istruzione, che è la base della cultura personale.

Grazie a quelle Istituzioni che cercano di tutelare i nostri diritti.

Grazie ai commercianti, ristoratori ed attività di ogni genere perché nonostante sofferenze e difficoltà andate avanti.

Grazie a chi fa giusta informazione senza gettare panico nella popolazione.

Grazie ad ogni singola persona che nel suo piccolo aiuta tutti in questa battaglia, che sembra averci fatto dimenticare chi e soprattutto cosa siamo.

(Stefano Danzi)