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Covid, Lazio all’ ospedale dei Castelli monoclonali anche per vaccinati e giovani

Roma – “Dall’8 aprile ad oggi abbiamo trattato 78 pazienti – positivi al Covid – giunti all’ospedale dei Castelli dal proprio domicilio e altri 10 già qui in struttura, siamo vicini ai 100 pazienti, che è un numero rilevante se pensiamo che nel Lazio ne sono state somministrate 2300 dosi, di cui un migliaio in due grossi centri, in tutto sono 15 i centri per la somministrazione dei monoclonali. La nostra azienda partecipa alla lotta al Covid e vuole continuare a farlo a tutti I livelli”. Questa è la determinazione di Filomena Pietrantonio, responsabile cure monoclonali e primario del reparto di medicina interna dell’ospedale dei Castelli, nell’Asl Roma 6, che all’agenzia Dire spiega come funziona e perché è importante l’accesso al trattamento con gli anticorpi monoclonali per la cura del Covid.
“Con le nuove indicazioni la somministrazione degli anticorpi si è ampliata molto, ora è rivolta ai pazienti anche con sintomi piccoli perché l’obiettivo è ridurre ed impedire il decorso della malattia severa”, specifica Pietrantonio. “Inoltre la somministrazione è rivolta anche ai pazienti già vaccinati, i quali potrebbero avere, in linea teorica, le risorse per contenere l’evoluzione dell’infezione affinchè non si trasformi in grave. Abbiamo elaborato un protocollo e siamo in collaborazione stretta con il territorio, da cui arrivano segnalazioni tutti i giorni, e in queste settimane ce ne arrivano molte”, afferma il primario Pietrantonio.
“Ora dobbiamo sensibilizzare le persone perché la terapia è a disposizione e quindi accessibile- spiega- proprio per fare in modo che vi siano meno complicazioni possibili e uscire al più presto dalla pandemia”. (www.dire.it)