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Coronavirus, via libera dal ministero della Salute ai tamponi rapidi: priorità a soggetti fragili e sanitari a rischio

Via libera dal ministero della Salute ai test molecolari veloci, ovvero i tamponi rapidi, basati sulla rilevazione dei geni virali nelle secrezioni respiratorie. Questi permetterebbero di ottenere risultati in tempi brevi. Lo stabilisce una nuova circolare in cui si indicano anche i criteri di priorità per l’esecuzione, a partire da pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a maggior rischio, soggetti fragili e soggetti con infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa.

Tra le categorie a cui effettuare i test tampone rapidi prioritariamente, figurano dunque gli operatori sanitari esposti a maggior rischio (compreso il personale dei servizi di soccorso ed emergenza, il personale ausiliario e i tecnici verificatori), “per tutelare gli operatori sanitari e ridurre il rischio di trasmissione in ospedale”, si legge nella circolare. Inclusi anche gli operatori dei servizi pubblici essenziali sintomatici, anche affetti da lieve sintomatologia per decidere l’eventuale sospensione dal lavoro, operatori, anche asintomatici, delle Rsa e altre strutture residenziali per anziani. Indicate infine le persone a rischio di sviluppare una forma severa della malattia e fragili, come persone anziane con comorbidità quali malattie polmonari, tumori, malattie cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, patologie renali.