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Coronavirus, ministro Speranza: la curva ha iniziato a scendere, Italia verso la fase 2. Ma il virus non è ancora sconfitto

La curva del contagio da Coronavirus ha iniziato a scendere: 47 giorni dopo il “paziente uno” a Codogno e 17.127 morti, l’Italia sembra vedere uno spiraglio di luce. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri sera ha spiegato che l’indice di contagio è “sceso sotto il dato 1: è un risultato straordinario se pensiamo che eravamo a 3 o 4, ovvero un soggetto positivo infettava fino a 3-4 persone, fino a qualche settimana fa”.

Ora l’Italia si avvia verso la fase 2 che, probabilmente sarà a due step: il primo, dopo Pasquetta, per le attività produttive e il secondo, forse a maggio, per riprendere a spostarsi e ad uscire di casa, pur tra mille precauzioni “perché”, come avvertono gli scienziati, “il virus non è sconfitto”.

Secondo l’ultimo bollettino, il numero di casi in Abruzzo è pari a 1799. 337 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (53 in provincia dell’Aquila, 75 in provincia di Chieti, 127 in provincia di Pescara e 82 in provincia di Teramo), 67 in terapia intensiva (13 in provincia dell’Aquila, 18 in provincia di Chieti, 29 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1087 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (94 in provincia dell’Aquila, 179 in provincia di Chieti, 448 in provincia di Pescara e 366 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 172 pazienti deceduti e 136 guariti.