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Cori in festa a Carsoli; successo e musica di qualità. La recensione dell’evento

 

coro-carsoli-corinfestaCarsoli – La Chiesa parrocchiale di S. Vittoria ha visto ieri sera 31 ottobre, una magistrale esibizione di tre cori che, con programmi differenziati, hanno fatto percepire come le varie forme musicali, pur con profonde differenze, possono suscitare sempre grandi emozioni.

Si è passati da canti delle tradizioni regionali italiane (“No potho reposare” e “O sole mio”) a brani di operette eseguiti dal Coro Piana del Cavaliere; a pezzi di Verdi di Puccini, di Bizet dove la Polifonica di Arsoli ed i solisti hanno messo in mostra le loro migliori qualità vocali.

Graditissimo l’intervallo animato dal piccolo Matteo Di Paolantonio di 8 anni, che ha deliziato tutti con musiche da balli popolari eseguite con la fisarmonica Ddu Bott.

Significativa l’esibizione del Coro “Monteverdi” di Avezzano che ha eseguito tutti i canti “a cappella” ed ha coinvolto intensamente il pubblico presente col “Lamento di una vedova” antico canto popolare della terra di Scanno, dai toni strazianti che riproducevano il pianto disperato della donna che ha perso il marito e non sa come sopravvivere.

Suggestiva la conclusione con i tre Cori che hanno dedicato “Signore delle cime” al corista Ferdinando Eboli da poco scomparso, con l’apprezzamento della figlia Sig.ra Emanuela che ha ringraziato commossa l’organizzazione.

Il presidente Angelo Bernardini, mentre i “valletti del Coro” offrivano un omaggio floreale alle tre Maestre: Tiziana Buttari, Patrizia Conti e Beatrice Minati, ha espresso la grande soddisfazione per il successo crescente di questa manifestazione ed ha fatto sapere che non bisognerà attendere il prossimo anno per riascoltare il Coro in quanto ci saranno varie esibizioni nel periodo di Natale.

Di particolare importanza la presenza di rappresentati altre associazioni culturali della zona e dei quattro sindaci della Piana: Velia Nazzarro, Giacinto Sciò, Fernando Marzolini e Antonio Paraninfi a sottolineare come si possa lavorare insieme sull’esempio della bella realtà del Coro detto appunto “Piana del Cavaliere”.