CARSOLI – – La tragedia davanti agli occhi delle mogli, delle figlie e del nipotino di appena 12 anni. Prima un’urlo fortissimo, mentre venivano risucchiati dall’acqua. Poi il caos. Piero ed Enrico Arioli, sono stati riportati a riva dai bagnini, non hanno mai ripreso conoscenza dal fatidico momento in cui ha si sono imbattuti in un vortice marino. L’intero stabilimento della riviera di Ponente si è riversato attorno ai bagnini durante le manovre di rianimazione. Il mare li ha restituiti alle immagini senza vita, trasformando un sabato di villeggiatura sulla spiaggia in una tragedia nella cittadina di Anzio. Fatto che ha suscitato profondo cordoglio e vicinanza a Carsoli, dove vive la sorella Maria Arioli insieme con la sua famiglia: il marito Antonio De Santis, ed i nipoti Stefania e Amedeo.
I due fratelli sono annegati poco dopo le 17 di ieri Piero Arioli, 68 anni, e suo fratello Enrico, 65 anni, originari di Scanzano, piccola frazione di Sante Marie, stavano trascorrendo una vacanza. . Avevano affittato alcune postazioni nello stabilimento “Edoa Fortuna”, lungo la riviera Vittorio Mallozzi,. . Una giornata di spensieratezza, come ogni anno, come ogni estate, ogni tanto a momenti dell’infanzia. Stando ad una ricostruzione dei fatti, Enrico era entrato in acqua per un bagno, quando Piero si è accorto che era in difficoltà. Non è chiaro se sia stato travolto da un’onda o se abbia avuto un malore all’improvviso. È riuscito a stento ad attirare l’attenzione del fratello che, pur di salvarlo, si è tuffato in acqua per salvarlo. E invece è finito anche lui nel vortice del nulla.
Sono entrati in acqua in loro soccorso bagnini e personale dello stabilimento, aiutati dagli assistenti bagnanti dei lidi confinanti. Sono subito partite le manovre di rianimazione, in attesa dell’intervento dei medici del 118. È arrivata un’ambulanza, un’automedica, altre tre unità nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Dopo oltre mezz’ora di massaggi cardiaci, defibrillatore e adrenalina, i sanitari non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso di entrambi, facendo piombare i familiari nello shock più totale. Uno dei bagnini intervenuti ha accusato un malore. Il medico legale ha confermato il decesso sul posto. Le salme sono state trasportate all’Ospedale Riuniti di Anzio e successivamente trasferite a Nettuno. La Procura della polizia mortuaria, giunta sul posto alle 21.10, ha disposto il nulla osta. Il pm non ha ritenuto di procedere all’esame autoptico stante la chiarezza dei fatti. Le salme dei familiari saranno trasferite nella camera mortuaria dell’ospedale di Anzio.
I fratelli Arioli si stabilirono a Roma in giovane età insieme alle sorelle Maria e Lina. Ma mai si era spezzato il cordone con il borgo natio ove tornavano ogni estate. Piero si era affermato in Atac, azienda di trasporti della capitale. Enrico invece lavorava nella società Aeroporti di Roma, poi socio, nelle strutture di Ciampino e Fiumicino. Entrambi erano in quiescenza.. La notizia della tragedia ha letteralmente sconvolto la comunità del borgo marsicano. I funerali avranno luogo martedì 29 luglio 2025 domani alle 12 nella chiesa dei santi Cipriano e Giustina a Scanzano ove saranno tumulati.
Piero lascia la moglie Angelica, le figlie Valentina, Veronica e Valeria, i generi e i tre nipoti Flavio e Lavinia. Enrico lascia la moglie Tiziana e la figlia Francesca.
A loro e ai congiunti di Carsoli: Maria, Antonio, Stefania e Amedeo, il cordoglio dei tanti amici e della nostra redazione.