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Consiglio regionale Lazio: approvati l’assestamento delle previsioni di bilancio 2025-2027 e il Defr 2026

Roma. Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato a maggioranza – 25 voti favorevoli e 8 contrari – la Proposta di legge regionale n. 216 (Assestamento delle previsioni di bilancio 2025-2027) e, sempre a maggioranza, la Proposta di deliberazione consiliare n. 47 (Approvazione del documento di economia e finanza regionale 2026 – anni 2026-2028). Entrambi i provvedimenti erano stati illustrati dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, nella seduta del 29 luglio.

La proposta di legge regionale n. 216, inizialmente composta da quattro articoli e 12 Allegati, nel corso dei lavori d’Aula è stata integrata con l’approvazione di ulteriori due articoli aggiuntivi proposti dall’assessore Righini. Approvato anche un altro emendamento della Giunta all’articolo tre. Il provvedimento votato oggi fornisce la rappresentazione puntuale dei dati assestati delle previsioni di bilancio 2025-2027. In particolare, all’articolo uno si provvede: 1) alla rideterminazione delle previsioni di bilancio relative ai residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024 e al fondo pluriennale vincolato per le spese di parte corrente e per le spese in conto capitale e all’avanzo di cassa, riportate nello stato delle entrate e delle spese della legge regionale n. 23/2024 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2025-2027); 2) alla determinazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024, pari a euro 3.287.809.456,16.

All’articolo due si dà conto dei dati assestati 2025-2027 delle entrate e delle spese che, rispetto allo stato di previsione del bilancio 2025-2027 e tenuto conto delle variazioni di bilancio effettuate nel corso dell’esercizio corrente fino alla data di adozione in Giunta della proposta di legge n. 216, risultano pari a euro 38.668.106.736,25, in termini di competenza, e a euro 33.835.544.555,50, in termini di cassa, per l’anno 2025, pari a euro 32.185.702.836,17, in termini di competenza, per l’anno 2026 e pari a euro 31.331.225.111,75, in termini di competenza, per l’anno 2027. All’articolo tre sono approvati gli assestamenti del bilancio di previsione esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2026-2027, deliberati dagli enti pubblici dipendenti della Regione.

Per quanto riguarda la Proposta di deliberazione consiliare n. 47 (Approvazione del documento di economia e finanza regionale 2026 – anni 2026-2028), si tratta di un testo articolato in due Sezioni. Nella prima sono riportate le sintesi delle principali evidenze socio-economiche, strutturali e congiunturali che rappresentano lo sfondo di riferimento per la programmazione economico-finanziaria 2026-2028. Il capitolo centrale della prima Sezione è dedicato all’attuazione della “Politica regionale unitaria per la coesione, la ripresa e la resilienza” del programma di governo per la XII legislatura. La seconda Sezione analizza le politiche di bilancio previste per il triennio 2025-2027, il resoconto sull’esercizio finanziario 2024, le politiche di rientro del debito e le politiche fiscali, l’incidenza degli oneri finanziari sul bilancio regionale delle leggi regionali approvate.

Nel Documento sono riportati, tra l’altro, i principali elementi della politica di bilancio: “La manovra di bilancio 2025-2027, licenziata dal Consiglio regionale a dicembre 2024 – si legge nel Defr – era stata caratterizzata dall’istituzione del «Fondo per la riduzione della pressione fiscale e per il sostegno al reddito» dotato di 272,4 milioni per il biennio 2025-2026. Il gettito della manovra fiscale dell’addizionale regionale all’Irpef, per il triennio 2025-2027, era stato stimato in complessi 4,0 miliardi circa e il finanziamento della politica fiscale per l’anno di imposta 2024 era stato quantificato in circa 137 milioni. Nel corso del 2024, secondo anno della XII legislatura, delle 23 leggi regionali approvate, 16 leggi hanno determinato un’incidenza sul bilancio regionale poliennale (dal 2024 al 2027) con maggiori oneri stimati in 1,5 miliardi. Alla fine del 2024, il risultato di amministrazione, per il settimo anno, era in avanzo e pari a 3,3 miliardi circa; lo stock di debito era stato ridotto di un ulteriore 2,1 per cento rispetto al 2023 e il valore era sceso a 21,310 miliardi”.

Nella parte finale del Documento, vi sono alcuni cenni alla manovra 2026-2028 e alle previsioni macroeconomiche: “Le previsioni per l’anno in corso quantificano la spesa libera totale in 3,38 miliardi. Nel triennio 2026-2028, la spesa libera totale – ovvero il perimetro della manovra – è pari a 10,42 miliardi composta da 7,11 miliardi destinati alle spese correnti, oltre un miliardo diretto alle spese in conto capitale e 2,32 miliardi per rimborso prestiti. Gli effetti della manovra sulle variabili di finanza pubblica ricadono – in questa fase di informazioni parziali – sul saldo primario 2025-2027 che aumenta di 319 milioni passando da 713 milioni del quadro tendenziale a 1,0 miliardo di quello programmatico”.

Dopo l’approvazione del Defr, la seduta è stata sospesa e riprenderà con l’esame della proposta di legge n. 217 (Disposizioni finanziarie varie. Modifica all’articolo 9, comma 149, della L.R. 23 novembre 2022, n. 19 e successive modifiche, relativo alla concessione alla Fondazione “Film Commission di Roma e del Lazio” di un bene del patrimonio disponibile della Regione).A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio