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Commemorato il 78º anniversario del transito del Venerabile Don Gaetano Tantalo

TAGLIACOZZO – Giovedì 13 novembre la comunità ha ricordato il 78º anniversario della morte del Venerabile Don Gaetano Tantalo, figura considerata tra le più luminose della Diocesi dei Marsi. La celebrazione si è svolta con una solenne santa messa presieduta da S.E.R. Mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona e originario di Cese di Avezzano.

Accanto a lui hanno concelebrato il parroco e vice postulatore della causa di canonizzazione, don Ennio Grossi, il vice cancelliere e parroco di Luco dei Marsi don Giuseppe Ermili e il parroco di Villavallelonga don Eusebio Anyanwu.

Alla celebrazione ha preso parte anche una delegazione proveniente dal paese natale di Don Gaetano, guidata dalla consigliera comunale Francesca Ricci, in rappresentanza del sindaco Leonardo Lippa e dell’amministrazione. Per la Città di Tagliacozzo erano presenti la presidente del Consiglio comunale Anna Mastroddi, i sindaci emeriti Gaetano Blasetti e Dino Rossi e il presidente dell’Associazione “Don Gaetano Tantalo”, prof. Tonino Poggiogalle. Presenti anche il priore Massimo Chicarella e la Confraternita di Sant’Antonio Abate. Tra i fedeli, anche la prof.ssa Silviana Mastrella, nipote del Venerabile.

Durante l’omelia, Mons. Cipollone ha ricordato Don Tantalo come “testimonianza vivente della parola e della volontà di Dio”. L’Arcivescovo ha sottolineato come ciascuna delle ventuno qualità attribuite alla Sapienza nella prima lettura biblica possa essere associata all’elevata statura spirituale del sacerdote marsicano: uno spirito “intelligente, santo, unico, schietto, stabile, benefico, amico dell’uomo”, e così via, lasciando ai presenti la meditazione personale sulla profondità di queste corrispondenze.

Nel corso della celebrazione, don Ennio ha inoltre annunciato l’uscita del primo numero di un nuovo periodico dedicato alla memoria e alla figura del Venerabile: La perla del Clero dei Marsi, titolo tratto dagli scritti di mons. Raffaele Salucci, che definiva così il suo confratello.

Il giornaletto, curato dallo stesso don Ennio, intende diffondere la conoscenza della vita e delle virtù di Don Tantalo, contribuendo a farne conoscere sempre più la testimonianza. “Impegniamoci a far conoscere la figura di questo sacerdote esemplare — ha dichiarato il vescovo Giovanni Massaro — e preghiamo affinché la Chiesa possa presto riconoscerne ufficialmente la santità”.