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Colpo di scena per il caso di Montesabinese, annullate le multe al poliziotto

La prefettura ha notificato il provvedimento sia all'agente che alla Polizia Municipale di Carsoli

Montesabinese di Carsoli – Arriva un primo colpo di scena sul “caso di Montesabinese” meglio conosciuto come il caso delle telecamere di videosorveglianza. Una vicenda che nei mesi scorsi ebbe ad approdare anche su Italia 1 nella trasmissione “Le Iene”. Sono state annullate le sanzioni comminate al poliziotto per divieto di sosta.
Oggetto del contendere come si ricorderà furono esposti presentati contro un agente della Polizia di Stato che ebbe ad installare una rete di videocamere di sorveglianza nella piazzetta del centro della frazione, la più piccola del comune di Carsoli.
Il poliziotto, Angelo Petruccetti, ebbe sin da subito a difendersi dall’accusa di aver violato la privacy pubblica esponendo fatti concludenti relativi all’acquisizione delle autorizzazioni dei soggetti privati proprietari delle facciate di abitazioni su cui era corrente la rete di sorveglianza privata.
La Prefettura non ebbe ad esprimersi nel merito, eccependo il difetto di competenza, trattandosi di materia riservata al Garante per la protezione dei dati personali. Di qui il caso è approdato sugli schemi televisivi Mediaset.
E di qui l’arrivo delle “Iene” a Carsoli. Giunte sul posto, e sotto le telecamere, vennero comminate sanzioni a tre veicoli di proprietà del poliziotto e parcheggiate nel piccolo borgo in prossimità della sua abitazione, da parte della Polizia Locale alla presenza del Sindaco Nazzarro.
Per un veicolo in particolare ne venne disposta la rimozione forzata. Una vicenda mediatica che suscitò l’interesse e la curiosità a livello nazionale.
Ma il Petruccetti difeso dall’Avvocato Gianfranco Restaino, del Foro di Avezzano, ha dimostrato l’illeggittimità delle sanzioni amministrative comminate. La Prefettura di L’Aquila, in accoglimento dei proposti ricorsi ha disposto l’archiviazione.