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Colpo di scena a Vicovaro, arriva il commissario prefettizio su pronuncia del consiglio di Stato

La giustizia amministrativa fa tremare i palazzi del potere locale: accolta l’impugnazione della lista “Vicovaro, Insieme!” – È ufficiale la caduta dell’amministrazione guidata da Nello Crielesi.

Vicovaro — Una sentenza destinata a scuotere le fondamenta della politica vicovarese: con un pronunciamento tanto atteso quanto clamoroso, il Consiglio di Stato ha annullato le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024, decretando la decadenza immediata del sindaco Nello Crielesi e dell’intero Consiglio Comunale.

È la sentenza n. 5814, emessa ieri  4 luglio dalla Quinta Sezione del Consiglio di Stato, a chiudere in maniera esplosiva il capitolo giudiziario che ha tenuto il comune dell’alta Valle dell’Aniene con il fiato sospeso per oltre un anno. Accogliendo l’appello presentato dalla Lista n. 2, “Vicovaro, Insieme! – con De Simone Sindaco”, i giudici hanno smontato pezzo per pezzo la validità del risultato elettorale che aveva consegnato la vittoria a Crielesi.

UNA BOCCIATURA SENZA APPELLI
Nel mirino del Consiglio di Stato, una serie di irregolarità gravi e ritenute dunque insanabili nei moduli di raccolta firme della lista vincente: fogli sciolti, privi di timbri, numerazione progressiva, simboli identificativi e persino dei nomi dei candidati. Un vuoto documentale che – secondo i giudici – ha minato alla radice la trasparenza e la validità dell’intera competizione elettorale.

E per il Consiglio di Stato non ci sono scappatoie: nessuna sanatoria, nessun “principio di strumentalità delle forme” può salvare una procedura così viziata. La violazione dell’art. 28 del d.P.R. 570/1960 è stata giudicata “flagrante” e inammissibile in una democrazia che si fonda sulla certezza e la tracciabilità del consenso elettorale.

LA LEGGE COME PRESIDIO DI LEGITTIMITÀ
Nella sentenza si legge: “Le forme non sono formalismi. Sono garanzie. Garanzie per i cittadini, per i candidati, per l’intero sistema democratico”. E ancora: “La Commissione elettorale deve poter accertare in modo inequivoco la volontà dei sottoscrittori, sulla base di elementi anteriori e non mediante valutazioni postume o ipotesi ricostruttive”.

CRIELESI FUORI GIOCO, ARRIVA IL COMMISSARIO
Con la pronuncia del massimo organo di giustizia amministrativa, l’amministrazione Crielesi è ufficialmente decaduta. Nelle prossime ore, la Prefettura provvederà alla nomina di un commissario prefettizio, che guiderà il Comune di Vicovaro in questa fase transitoria, fino alla convocazione di nuove elezioni.

Il terremoto politico è servito. E mentre da una parte si celebra la vittoria della legalità, dall’altra si aprono interrogativi sul futuro: chi guiderà Vicovaro domani? Riuscirà De Simone a trasformare il successo giudiziario in consenso elettorale? E Crielesi, proverà a ripresentarsi o getterà la spugna?

Una cosa è certa: la democrazia vicovarese è chiamata a un nuovo inizio. E questa volta, sotto lo sguardo vigile della legge.