ROMA – Una Roma che si scopre piena di depositi, basi di smistamento e persino confezioni di droga camuffate da innocenti pacchetti di caramelle: è il volto emerso dalle numerose operazioni antidroga della Polizia di Stato, che, in due settimane, sono sfociate in oltre 30 arresti di pusher.
Il blitz più emblematico risale a ieri, quando, nel quartiere Nomentano, gli agenti del Commissariato di P.S. Porta Pia hanno fermato un quarantacinquenne romano, già noto alle Forze dell’ordine. L’uomo è stato bloccato proprio mentre rientrava in casa: nervoso, agitato e consapevole che la “partita” fosse ormai chiusa, ha ammesso di nascondere stupefacenti nel suo appartamento.
La perquisizione domiciliare ha rivelato un piccolo catalogo creativo: da panetti di hashish marchiati con loghi fantasiosi raffiguranti personaggi dei cartoni animati, alle dosi di droga “travestite” da caramelle, alla marijuana imbustata sottovuoto. Tra il salone e il bagno, gli agenti hanno stanato circa un chilo di droga – tra hashish e cocaina – pronta per finire sul mercato.
La lista degli interventi della Polizia di Stato prosegue quartiere dopo quartiere, disvelando la capillarità della rete dello spaccio capitolino.
Il sequestro più massiccio arriva dal XII Distretto Monteverde, dove gli agenti hanno scoperto un vero deposito con 18 chili di hashish e oltre 400 grammi di marijuana, conservati in panetti e ovuli come in un magazzino per rifornire l’intero quadrante ovest.
Altri obiettivi strategici sono stati centrati dai XII Distretto Aurelio e dal Commissariato di P.S. Prati, i cui investigatori, nelle zone di competenza, hanno individuato canali di rifornimento attivi nel quadrante nord ovest della città e sequestrato complessivamente un altro chilo di droga, tra hashish e cocaina.
La lente di ingrandimento si è poi spostata a sud della Capitale.
A Spinaceto, gli agenti hanno stanato una base per il confezionamento della cosiddetta “cocaina da consegna”, destinata alle rapide distribuzioni porta a porta, mentre in zona Romanina è stata bloccata una cessione in corso presso un distributore, con 30 dosi già pronte.
Non sono mancati interventi all’EUR, dove gli agenti del IX Distretto hanno fermato un’auto usata come vettore dello smercio. Nella zona di Villa Glori e a San Giovanni, invece, in controlli distinti, sono state recuperate numerose dosi di crack e cocaina.
È avvenuto “nel verde”, invece, il ritrovamento degli agenti del Commissariato di P.S. Colombo, che, nascosta tra la vegetazione di un parco, hanno recuperato una busta con 340 grammi di hashish suddivisi in involucri numerati, segno inequivocabile dell’esistenza di una piazza organizzata e attiva.
Spicca poi l’intervento del Commissariato Celio, tra centro e San Giovanni, dove gli agenti hanno intercettato un “giro” rivolto ai più giovani: ketamina, MDMA, funghi allucinogeni e altra cocaina confezionata in modo “smart” per la movida notturna.
La mappa dello spaccio o, tracciata da depositi nascosti, parchi trasformati in armerie della droga, vettori su quattro ruote e perfino caramelle usate come copertura, restituisce un bilancio di 20 chili di hashish, 300 grammi di marijuana, oltre 400 grammi tra cocaina e crack, ketamina, MDMA e funghi allucinogeni.
L’attenzione della Polizia di Stato sullo spaccio di droga proseguirà con la stessa costanza ed attenzione, “ingredienti” necessari di un’azione incisiva che mira a contrastare un fenomeno profondamente radicato nella Capitale.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, per gli indagati vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.