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C’è un posto, forse due.. Testimonianza di Antonio Rubini

Subiaco. Intervista ad Antonio Rubini, che ci racconta le meraviglie della natura.. ci sono dei luoghi di cui ignoriamo l’esistenza, Antonio porta al nostro giornale una bella testimonianza.

C’ è un posto, forse due …
Il primo in provincia di Roma (Subiaco),  l’ altro si trova nel tempo, da Marzo ad Ottobre (circa).

Antonio racconta:aniene subiaco rafting 2

Il fiume Aniene è un arteria, si svolge per 98km e si tuffa nel Tevere.
La parte prossima alla fonte è di acqua limpida, la geografia lo fa nascere a Trevi, ma io non ho ma visto la sorgente.
L’ Aniene, dal latino Anio ed in passato chiamato anche Teverone, attraversa Subiaco vestendolo più bello, lo rinfresca d’ estate e lo fredda d’ inverno.
In questa città (Subiaco) nel periodo sopra detto, si può vivere letteralmente il tratto di fiume che lo attraversa.
C’è  un’ associazione nata in virtù delle acque limpide che qui si snodano, offre una moltitudine di attività per tutte le ossa, le ossa di ogni età.
Possiamo trovare: rafting, canoa, kayak e altri sport non prettamente acquatici, come speleologia e arrampicata sportiva.
Chiunque può prenderne parte, i percorsi sono alla portata di tutti, di chi voglia divertirsi, voglia stupirsi della magia quasi antica del posto.
Galleggiando col gommone tra le acque potrete imbattervi in meravigliosi uccelli acquatici: aironi cenerini, martin pescatori per esempio e nella tratta iniziale del percorso passerete sotto il bellissimo ponte medievale di S. Francesco.
Attente e simpatiche guide aiuteranno le vostre scorribande tra le acque!

La mia esperienza è stata inaspettata, dovuta ad una telefonata di una mia amica, così per provare siamo andati in tre io, lei ed una sua altra compagna.
Ci siamo uniti ad una scolaresca di Roma, siamo stati bene divertendoci molto, sgombrando la mente dai quotidiani pensieri.
Questa associazione  offre molto, mi congratulo con loro.
Oggi, rapportarsi con la natura è un gesto imprescindibile dal saper vivere, dovremmo consapevolizzarci del beneficio che potremmo trarne, dovremmo comprenderne la fragilità e l’ impatto violento che spesso noi le adoperiamo.

 

Antonio Rubini

 

se volete raccontarci una vostra esperienza potete scriverci su [email protected]