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A casa di Edo è umana sanità; la presidente del Bambin Gesù in visita alle famiglie per il Natale

Roma – “E come non ringraziare la Dottoressa Enoc, Presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, che ieri sera, insieme ad altri amici dell’Associazione, ha voluto farci dono della sua presenza ” A casa di Edo”?  – Con queste parole l’Associazione Edoardo Marcangeli commenta la visita a sospresa della Dott. ssa Mariella Enoc che ha trascorso una conviviale con i piccoli pazienti e le loro famiglie in casa di Edo. Si fa chiamare dai bambini “nonna Mariella”, e così nella casa della solidarietà e dell’amore in memoria di Edoardo Marcangeli, l’Ospedale entra in famiglia per un Natale fatto di condivisione e piccoli, ma grandissimi gesti. “Diciamo grazie alla presidente – affermano dall’Associazione –  perché è bello camminare insieme e sentirsi accompagnati. Uno dei suoi regali…un bellissimo disegno fatto dai bimbi per il Santo Padre che a sua volta Papa Francesco ha regalato a noi. Grazie Edo,amore grande, per come stai operando da lassù”.

E così questa casa, aperta da poco già testimonia a pieno regime come la solidarietà umana possa essere ancora un valore raggiungibile ed attuabile, in una società sempre più chiusa e intrisa di visi corrucciati. E’ di scena dunque quell’umana sanità che sembra fin troppo spesso una utopia. Ed invece ecco che si realizza nella memoria di Edo che sicuramente dal cielo si starà dando un gran da fare per gli aiutare gli altri. E così questa iniziativa fortemente voluta e realizzata dall’Associazione che porta il nome di Edo oltre ad ospitare le famiglie di piccoli pazienti gravati da malattie importanti in cura all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ora riesce ad accomunare davanti ad una tavola imbandita la massima autorità sanitaria del plesso Ospedaliero vicina al suo piccolo paziente. Ed ecco come l’umana sanità possa lenire la sofferenza, il dolore che è presente nell’anima di chi purtroppo è costretto a vivere l’impatto con un qualcosa così difficile da gestire e da affrontare. I piccoli pazienti, insieme alle loro famiglie trovano a casa di Edo una dimensione d’amore, di aiuto reciproco senza necessariamente dover avere qualcosa in cambio. Come una volta, aiutare gli altri per il dovere ed il piacere morale di essere utili. E la visita della Presidente sicuramente è una terapia per il cuore e per la voglia di combattere e di conquistare, a Dio piacendo, la guarigione da patologie importanti. Ecco anche noi siamo voluti entrare in casa di Edo, e diffondere questi aspetti di quotidianità vissuta all’ìnsegna del voler bene e della solidarietà.